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È proprio vero che la natura pensa proprio a tutto. Quante mamme sanno, infatti, che il passaggio nel canale vaginale durante il parto naturale rappresenta per il nascituro il primo strumento di difesa?
Troppi cesarei
In effetti, la maggior parte delle donne dà alla luce il proprio bambino con parto naturale, ma le statistiche evidenziano un continuo aumento delle nascite con il cesareo. Dati Istat alla mano, in Italia una su tre partorisce con il taglio chirurgico, non sapendo che, in questo modo, i neonati sono maggiormente esposti a virus ed infezioni.
La “trovata” australiana
La soluzione è stata trovata in Australia. Nella terra dei canguri si sta diffondendo, infatti, la pratica dei bagni nel fluido vaginale per i bimbi nati da taglio cesareo allo scopo di fortificare il sistema immunitario.
La conferma scientifica
Uno studio della School of medicine of New York ha, in effetti, dimostrato che intingendo i piccoli nel liquido vaginale appena venuti al mondo si può recuperare parte dell’esposizione ai batteri persi con il cesareo.
Subito dopo la nascita
Appena venuto al mondo, i neonati vengono bagnati con un tampone con il liquido sterile in bocca, sul viso e su tutto il corpo. Questa pratica deve essere fatta immediatamente dopo la nascita altrimenti i microrganismi non attecchiscono. Quando, invece, nasce per via naturale, è durante il passaggio attraverso il canale del parto che il neonato fa il pieno di batteri specifici indispensabili per il primo contatto con il mondo esterno, passando da un ambiente sterile a uno continuamente da virus e altri agenti patogeni. Ecco perché il bambino che vede la luce con il cesareo nasce svantaggiato in partenza.