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Il numero di donne che durante il parto sostiene di provare orgasmo, anziché dolore, è in aumento: a sostenerlo è un’indagine condotta su oltre 2.200 mamme britanniche da due network che si occupano di fornire assistenza alle gestanti, Positive Bith Movement e Channel Mum, secondo cui in particolare la percentuale di donne che afferma di aver provato un orgasmo durante il parto è pari al 6%.
Mondo scientifico diviso
Sul cosiddetto “parto orgasmico” – così viene definito – la comunità scientifica è divisa: da una parte si trovano diversi rappresentanti del personale medico e paramedico – medici, infermiere e ostetriche – che sostengono di aver assistito a parti di questo tipo; dall’altra parte ci sono altri esponenti della comunità scientifica, secondo cui la precisa correlazione tra parto e orgasmo non è pienamente accettata, e alcuni in particolare sono in prima linea a negare l’esistenza di questo nesso.
Dolore o piacere?
Da studi condotti su questo argomento emerge che due aree del cervello, la corteccia cingolata anteriore e quella insulare, attive nel corso dell’orgasmo, siano attive anche durante le doglie del parto. Secondo Barry Komisaruk, professore di psicologia alla Rutgers University (New Jersey, Stati Uniti), ed esperto in studi su parto e orgasmo, è più che possibile che le donne sperimentino piacere durante un atto così complesso come quello del parto vaginale: “Molte donne dichiarano che durante l’orgasmo le contrazioni uterine risultano piacevoli. Vi sono diversi fattori che possono fare la differenza tra una reazione di piacere e una fortemente stressante”.