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Da qualche mese, all’istituto Curie di Parigi, in Francia, le donne che devono essere sottoposte a un intervento di rimozione del tumore al seno, se in possesso di tutte le caratteristiche necessarie, possono scegliere se essere operate con la classica anestesia oppure con l’anestesia ipnotica, ossia ottenuta grazie all’ipnosi. Anche in Italia questa tecnica è già stata sperimentata con successo in diversi casi. Ma l’ipnosi non è utile solo in sala operatoria. Secondo gli esperti è ottima anche in sala parto. Vediamo perché.
È una metodica usata in molti ambiti
A differenza di quanto pensano in molti, l’ipnosi non ha nulla a che fare con pendolini, sguardi fissi e assurdi “viaggi” nell’inconscio. Si tratta di una tecnica terapeutica vera e propria, basata su un razionale scientifico e utile in moltissimi contesti. L’ipnosi moderna, così come viene concepita e utilizzata oggi, è una metodica che consiste nel concentrare la propria attenzione all’interno di se stessi, nel proprio inconscio: in questo modo non si è “distratti” dall’esterno e si può entrare in contatto con le proprie capacità. Secondo questa tecnica, tutti possiedono, dentro di sé, abilità e competenze, oltre che ricordi, esperienze, aspettative: se si riesce a entrare nel proprio inconscio, dunque, si può accedere a un pozzo di conoscenze e risorse che pochi sanno di avere.
Aiuta a controllare il dolore
L’ipnosi viene usata ormai da anni in presenza di malattie e stati particolari perché possiede la particolare caratteristica di aiutare la persona a sopportare e gestire meglio il dolore, di qualsiasi natura e forma esso sia. Ecco perché è particolarmente apprezzata dalle donne incinte e viene proposta come tecnica di supporto per il parto. “L’ipnosi può andare bene per il parto perché può aiutare le donne a sopportare meglio le contrazioni del travaglio” ha confermato Giuseppe De Benedittis, vice-presidente della Società Italiana di Ipnosi.
Gli effetti benefici
Al momento del travaglio e del parto, l’ipnosi garantisce soprattutto quattro effetti benefici:
- permette alla mamma di contenere la paura e la rende meno ansiosa;
- durante le contrazioni, distoglie la sua attenzione dal dolore, rendendolo meno intenso;
- riduce il ricorso all’epidurale;
- consente alla donna di recuperare le sue risorse interiori, rendendo più efficaci le spinte e riducendo i tempi del travaglio.
Meglio prepararsi per tempo
In sala parto la mamma può ipnotizzarsi da sola. A patto, però, di essersi preparata in anticipo. Se durante la gravidanza si è rivolta a degli esperti che le hanno insegnano l’ipnosi autoindotta, ossia provocata e governata dalla persona stessa e non da un esperto, quando è in ospedale può fare tutto da sola.