Tipologie di episiotomia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/01/2015 Aggiornato il 09/01/2015

L’episiotomia è un taglietto che viene praticato in alcuni casi lungo il perineo (la zona muscolare tra la vagina e l’ano) della mamma, poco prima dell’uscita del bambino

Episiotomia: cos’è e quando viene praticata

Serve per evitare che i tessuti di questa zona si lacerino in maniera incontrollata, con danni maggiori e possibilità di coinvolgimento di altri organi, come il retto (la parte terminale dell’intestino). Si effettua per facilitare la fuoriuscita della testa del bimbo. Viene praticata più spesso se è il primo parto, in quanto in questo caso i tessuti sono più rigidi. L’episiotomia è necessaria anche in caso di parto “strumentale”, quando cioè il bimbo viene aiutato a nascere con l’ausilio della ventosa. In occasione di un parto successivo, di solito è più probabile non eseguire di nuovo l’episiotomia, in quanto i tessuti sono più elastici.

Episiotomia può essere di tre tipi

L’episiotomia è un taglietto di due-tre centimetri, che viene effettuato con la forbice in anestesia locale, anche se comunque non risulta doloroso a causa della tensione cui sono sottoposti i tessuti di questa zona. L’episiotomia può essere di tre tipi: mediana, paramediana o laterale. La scelta tra un tipo o l’altro di incisione dipende dall’abilità e dall’esperienza dell’ostetrica, così come dalla dinamica del parto e dallo stato dei tessuti materni.

  1. mediana: l’incisione viene praticata dalla vagina in direzione dell’ano e si ferma un po’ prima. Causa minori perdite di sangue, ma, qualora l’espulsione portasse a un allargamento spontaneo dell’incisione, si potrebbe verificare una lacerazione del retto (l’ultimo tratto dell’intestino, che sfocia nell’ano), che comunque è rara. Viene quindi evitata ogni volta che si ha in previsione un parto difficile o se il bambino è particolarmente grosso. 
  2. paramediana: in questo caso l’incisione è leggermente spostata verso l’esterno (cioè dalla vagina in direzione della natica destra o sinistra) per evitare che eventuali sollecitazioni possano coinvolgere il retto. Non si procede quindi in direzione dell’ano, ma obliqua.
  3. laterale: questo tipo di incisione viene effettuato in direzione ancora più esterna rispetto alla paramediana, con un’inclinazione di 45 gradi rispetto alla retta che congiunge idealmente l’ano alla vagina. Viene praticata solamente in casi rarissimi.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti