È vero che con la luna piena ci sono più nascite?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/08/2013 Aggiornato il 16/08/2013

Gli studi smentiscono che la luna piena possa favorire più nascite, ma i dati delle sale parto lasciano aperta la questione

È vero che con la luna piena ci sono più nascite?

Una volta per definire con maggiore precisione la data del parto non esistevano gli strumenti sofisticati di cui disponiamo oggi e le donne incinte, desiderose di scoprire quando si sarebbe verificato l’evento tanto atteso, si affidavano a credenze popolari che traevano spesso la loro origine dall’osservazione della natura; da qui è nata la convinzione che con la luna piena ci sono più nascite.

Fertilità & fasi lunari

Tra di esse una delle più diffuse è infatti sicuramente quella che collega la procreazione e la nascita alle fasi lunari, in particolare che con la luna piena ci sono più nascite. Più precisamente, in base a questa tradizione, la fase di luna crescente corrisponderebbe a quella della massima fecondità, con la luce della luna che aumenta parallelamente alla forza procreatrice della donna, mentre la fase calante, successiva al plenilunio, è ritenuta un periodo sfavorevole al concepimento perché la forza lunare va appunto riducendosi e con essa il vigore vitale femminile.

maschio o femmina?

La medesima credenza mette in relazione l’inizio della gravidanza in luna crescente con un probabile anticipo del parto e con la nascita di un maschietto; viceversa se il concepimento si è verificato in luna calante favorirebbe un ritardo del parto e la nascita di una femminuccia.

Varie teorie alla base

Al di là dei miti antichi e dei parallelismi rilevabili tra cicli lunari  (29 giorni circa) e la ciclicità biologica femminile (28 giorni), una delle ipotesi su cui si fonda il binomio luna-fertilità si ricollega alla forza gravitazionale esercitata dalla luna e in particolare alla sua capacità di suscitare maree, ovvero l’innalzamento del livello dell’acqua presente sulla terra per effetto dell’attrazione da parte della luna. Secondo alcuni, questo influsso potrebbe agire in qualche modo anche sul liquido contenuto nel sacco amniotico all’interno dell’utero materno dove il feto galleggia durante i nove mesi, e quindi determinare degli effetti sulle nascite. Altre teorie si rifanno, invece, alla funzionalità dell’episifi, ghiandola neuro-secernente del cervello che controlla l’inizio della maturità riproduttiva e che produce melatonina, detentrice di un ruolo essenziale nel mantenimento dei ritmi circadiani intrinseci dell’organismo in sincronia con il ciclo luce – buio. Dagli studi condotti sul tema, in realtà, non sono mai emersi dati che attestino un’effettiva corrispondenza tra nascite e fasi lunari, più precisamente che la luna piena favorisca più nascite. 

In breve

MA LA TRADIZIONE RESISTE

È quanto confermano tra l’altro i risultati di una tesi del Corso di Laurea in Ostetricia presentata presso l’università Alma Mater Studiorum  di Bologna qualche anno fa: in essa da un lato si ribadisce l’assenza di evidenze statistiche che colleghino fasi lunari e nascite, dall’altro si rileva come, in base alle risposte a un questionario effettuato su un campione di ostetriche, la gran parte delle donne in travaglio di parto continui a porre domande sul tema e che una percentuale rilevante delle stesse ostetriche supponga una probabile correlazione tra ciclo lunare e parto, pur non potendo fornire una spiegazione scientifica al fenomeno.

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