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Partorire ai tempi del coronavirus può generare molte preoccupazioni nei genitori, soprattutto quando si tratta del primo figlio. Contro le legittime ansie di chi deve partorire in questo periodo arrivano le rassicurazioni dei neonatologi.
Non avere paura dell’ospedale
Innanzitutto il professor Fabio Mosca presidente della Società italiana di neonatologia (Sin) è intervenuto per tranquillizzare i futuri genitori che, come tutti, hanno paura di recarsi in ospedale in questo periodo, e ha sottolineato che negli ospedali vengono prese tutte le necessarie precauzioni nel rispetto dei protocolli ministeriali: ci sono infatti percorsi separati, un attento triage e aree riservate ai pazienti Covid-19.
Seguire tutte le precauzioni
La Sin ha preparato anche un elenco di consigli pratici, raccolti in un poster per supportare mamme e papà in questa nuova situazione anche nel momento in cui rientreranno a casa con il neonato. Tra questi: lavare frequentemente le mani e ogni volta che si accudisce il neonato. È importante allattare a richiesta, cioè ogni volta che il neonato lo richieda, assumendo una corretta posizione, comoda e rilassata. Anche durante l’isolamento, occorre tenere sempre d’occhio e rispettare il calendario dei controlli di crescita e dei vaccini. I genitori possono sempre rivolgersi al neonatologo o al pediatra di libera scelta per concordare le relative visite. Per la tutela dell’intero nucleo familiare dal possibile contagio, è consigliabile lasciare fuori dalla porta scarpe e vestiti indossati per uscire, cambiare spesso l’aria delle stanze, prestare molta attenzione alla pulizia e all’igiene di ogni superficie.
Mascherine e distanze anche in casa
In presenza di eventuali sintomi influenzali, è indispensabile l’utilizzo di mascherine chirurgiche per tutti i componenti della famiglia, mantenere la distanza di almeno un metro in attesa degli opportuni accertamenti. Anche durante la Fase 2, con una ripresa graduale delle attività quotidiane, la Sin invita a mantenere comportamenti prudenti per proteggere il proprio nucleo familiare dal virus, utilizzando, in base alle indicazioni delle autorità competenti, barriere protettive individuali come guanti e mascherine, prestando particolare attenzione al distanziamento sociale.