Come preparare il perineo al parto: il massaggio e tutti gli step

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 20/03/2025 Aggiornato il 20/03/2025

Un massaggio specifico in modo che questo tessuto, reso più elastico e morbido, favorisca la nascita del piccolo. I consigli dell’ostetrica Elena Romagnoli su come eseguirlo.

Come preparare il perineo al parto: il massaggio e tutti gli step

Il perineo, la piccola zona fra ano e vagina di cui spesso le donne non hanno consapevolezza, ha un ruolo attivo nel travaglio e nel parto: per questo è importante che sia elastico e morbido così da favorire il passaggio del bimbo nel canale del parto e la sua uscita al mondo.

L’elasticità del perineo riduce inoltre il rischio di lacerazioni, può evitare l’episiotomia e dopo il parto consente una ripresa serena della sessualità. I passaggi per eseguire il massaggio perineale sono consigliati dalla dottoressa Elena Romagnoli, ostetrica presso il Poliambulatorio AEsthe Medica di Ferrara.

A cosa serve il massaggio perineale, il parere dell’ostetrica

La gravidanza rappresenta per molte donne l’occasione per prendere confidenza con la zona più intima del proprio corpo, una parte spesso, e a torto, poco considerata, ma che diventa protagonista nel momento del parto. «Il perineo in modo particolare rappresenta un’area di cui spesso non si ha coscienza pur essendo così importante non solo per il parto ma per l’espletamento di funzioni fisiologiche come l’evacuazione nonché per la vita sessuale» precisa l’ostetrica. Il massaggio è quindi un modo semplice ma efficace per entrare in contatto con il proprio corpo ed allenarsi, per così dire, a tutto quello che si proverà durante il parto. Senza dimenticare che il massaggio al perineo, così come succede con altre parti del corpo, stimola la circolazione a livello locale e questo è importante per ossigenare il tessuto e renderlo più elastico in modo da favorire il parto: preparare il perineo è quindi un investimento in termini di benessere per la mamma nello specifico, ma anche per il piccolo. «Un perineo rigido e contratto, infatti, rende più difficoltoso il parto» continua l’esperta. «La donna può andare incontro inoltre a un maggior rischio di traumi e lacerazioni durante la fase espulsiva e alla necessità di ricorrere all’episiotomia».

Quando iniziare e con che frequenza ripeterlo

«Per preparare il perineo al parto, si può iniziare con il massaggio nel terzo trimestre di gravidanza, tra la 32a e la 34a settimana di gestazione» consiglia l’ostetrica. La frequenza con cui praticarlo è una questione del tutto personale: le prime volte, infatti, il massaggio può risultare un po’ fastidioso, soprattutto per le donne che hanno scarsa dimestichezza con la parte, per diventare a poco a poco sempre più piacevole man mano che il tessuto, a volte molto rigido, comincia a rilasciarsi e a diventare più morbido sotto le dita. «Non ci sono preclusioni ad eseguire il massaggio del perineo anche tutti i giorni proprio in vista di prepararlo al parto, ma nulla vieta, qualora lo si percepisse come fastidioso, di farlo a giorni alterni o solo tre volte la settimana: l’importante è continuare per almeno cinque minuti, anche se sarebbe meglio proseguire fino a dieci minuti, tempo ideale perché i tessuti si adattino e la zona acquisisca la giusta elasticità».

Massaggio del perineo: l’olio da utilizzare

 «Il massaggio al perineo può essere eseguito a “secco”, ma per far scorrere meglio le mani e anche per incrementare la sensazione di benessere che si prova si può usare dell’olio di qualità che può essere un olio di mandorle dolci, di germe di grano o di oliva» spiega l’ostetrica. «Le prime volte, soprattutto per chi non ha grande dimestichezza con la parte, può essere utile farsi mostrare le manovre del massaggio da un’ostetrica senza dimenticare che volendo il massaggio può anche essere eseguito dal partner soprattutto quando a fine gestazione il pancione voluminoso può rendere difficile il movimento: farlo da sole comunque è il modo migliore per prendere consapevolezza di una parte che sarà attivamente coinvolta nel parto». Senza dimenticare che i dieci minuti dedicati a preparare il perineo al parto possono rappresentare un momento da regalare a se stesse per rilassarsi a fondo. Si acquisisce inoltre una tecnica che può essere poi messa in pratica in qualunque momento, anche dopo il parto; in questo caso è bene comunque attendere almeno quaranta giorni perché il perineo si riposi e ritorni alla normalità: poi si può riprendere con il massaggio, prezioso in questa fase per ritrovare una sessualità serena e appagante.

Come si fa: tutti gli step

L’ostetrica spiega passo per passo come procedere con il massaggio al perineo.

Occorre innanzitutto trovare una stanza dove si possa stare senza essere disturbate.

Lavarsi accuratamente le mani che verranno in contatto con una zona molto delicata e facile a irritazioni e infezioni. Vanno tolti gli anelli: attenzione anche alle unghie che dovrebbero essere corte e ben pulite.

Lavarsi le mani

Non c’è una posizione giusta per eseguire il massaggio: importante è stare comode. Ci si può mettere quindi semisdraiate con le gambe piegate e leggermente divaricate, ma chi preferisce può anche stare accovacciata oppure in piedi con un piede appoggiato su una sedia o uno sgabello. 

Posizione per il massaggio al perineo

Dopo essersi inumidite i polpastrelli con l’olio si può cominciare a massaggiare la zona esterna tra la vagina e l’ano prestando attenzione a percepire la condizione dei tessuti, se sono tesi o morbidi, se il tocco è piacevole oppure fastidioso.

Massaggio al perineo: inumidirsi le dita con olio

Si inseriscono poi uno o entrambi i pollici, come si preferisce, in vagina, nella parte posteriore vicino all’ano. Per aiutarsi nel massaggio gli indici appoggiano sui glutei.

Massaggio al perineo step

Tenendo sempre i pollici in vagina si continua il massaggio partendo dai lati della vagina e spostando le dita verso il basso in direzione dell’ano come a disegnare una sorta di U.

Step massaggio al perineo da un lato all'altro

Alla fine, sempre con il pollice inserito, si possono eseguire piccoli stiramenti laterali e verso il basso mantenendo la pressione per qualche secondo. Importante è prestare sempre attenzione a quello che si percepisce cercando di sentire i tessuti vaginali che si stirano, si allungano e a poco a poco, massaggio dopo massaggio, diventano più morbidi e cedevoli al tocco.

Massaggio al perineo stiramenti verso il basso e il lato

Quando evitarlo

Va ricordato infine che è bene non fare il massaggio in presenza di vaginiti, herpes, problematiche infettive di vario genere che potrebbero acuirsi. In caso di gravidanza a rischio è sempre opportuno chiedere al proprio medico se procedere con il massaggio o meno.

 

 
 
 

In breve

Preparare il perineo al parto è importante per vivere con maggior serenità il momento della nascita: il massaggio, eseguito con regolarità dopo la 32a settimana aiutandosi con un olio, rende elastico e morbido il tessuto in modo da favorire il parto evitando lacerazioni.

 

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