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La gestosi
La gestosi compare solo nei nove mesi e può provocare danni al feto. Per prevenirla o curarla, occorre una corretta dieta in gravidanza che aiuti a tenere sotto controllo il peso. È bene, quindi, scegliere gli alimenti in base alle maggiori esigenze di proteine (in carne, pesce, uova), di calcio (in latte e latticini) e di vitamine (in verdure e frutta). È necessario limitare il più possibile l’uso del sale, perché favorisce i gonfiori e la pressione alta, sintomi della gestosi. Occorre quindi ridurre l’uso di sale, dadi e degli alimenti ricchi di sale (formaggi, salumi, cibi in scatola e precotti e piatti pronti).
Il diabete gestazionale
Il diabete gestazionale si manifesta con un’eccessiva presenza di glucosio (zucchero) nel sangue. La dieta in gravidanza dovrebbe essere innanzitutto non troppo calorica. Occorre poi ridurre drasticamente l’apporto di zuccheri con l’alimentazione. Vanno, quindi, evitati il saccarosio, il miele, il cioccolato, le caramelle, le bibite, la frutta secca, le castagne, le banane e i datteri, in quanto molto ricchi di zuccheri. Sono da preferire i carboidrati complessi, come pasta, pane, riso, cereali e patate: essendo a lento assorbimento, danno energia senza provocare un brusco innalzamento dei livelli di zuccheri nel sangue. Meglio limitare anche il sale (il diabete è spesso associato a un aumento di pressione) e le bevande alcoliche (l’alcol favorisce, infatti, l’aumento di zucchero nel sangue). Bisogna mangiare ogni giorno almeno cinque porzioni di fibre (contenute in frutta e verdura) perché aiutano a rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
L’anemia
L’anemia
in genere è provocata da una carenza di ferro nel sangue: è frequente in gravidanza perché il feto ne assorbe in grandi quantità. Per risolvere il problema dell’anemia è necessario introdurre maggiori quantità di ferro attraverso la dieta in gravidanza. Gli alimenti ricchi di ferro sono: pesce, carne, pomodoro secco, sesamo, germe di grano, soia, prezzemolo, fagioli, pistacchi, tuorlo d’uovo, ceci, fiocchi d’avena, crescione, lenticchie, fave, orzo, mandorle, fichi, spinaci, pane integrale. La futura mamma dovrebbe consumare, ogni giorno, una porzione di carne o pesce (circa 120 grammi) e due uova a settimana: il ferro contenuto negli alimenti di origine animale, infatti, è molto più assimilabile di quello contenuto negli alimenti di origine vegetale. È bene cercare di non consumare insieme agli alimenti ricchi di ferro i cereali integrali, i cavoli e le verze e i legumi, che limitano l’assorbimento del ferro da parte dell’intestino.
La toxoplasmosi
È una malattia infettiva che se contratta in gravidanza può provocare seri danni al feto. Per prevenire la toxoplasmosi è importante seguire alcuni accorgimenti. Bisogna mangiare insalata e frutta solo se accuratamente lavate, meglio se con il bicarbonato, che uccide i parassiti, o con un altro disinfettante indicato dal ginecologo. È bene poi sbucciare gli ortaggi e la frutta quando è possibile, prima di consumarli, ed evitare di mangiare carne cruda (carpaccio) o poco cotta (al sangue). Vanno poi evitate le uova crude, anche sotto forma di ingrediente di altri cibi (come zabaione e maionese). Sono assolutamente da evitare gli insaccati crudi, come il salame, la bresaola, il prosciutto crudo, le salsicce crude o poco cotte. Sono ammessi il prosciutto cotto e la mortadella.