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Le preferenze dei genitori in termini di nomi maschili sono a dir poco cambiate nel corso del tempo.
Alcuni nomi per bambini diffusissimi agli albori degli anni ’90 sono ormai finiti nel dimenticatoio, mentre sono tanti i nomi maschili particolari e originali che si stanno facendo largo nel cuore delle mamme e dei papà.
Come per i nomi femminili più diffusi dal 1999 a oggi, basta consultare i dati Istat facilmente reperibili con lo strumento Contanomi per monitorare l’andamento dei nomi maschili più popolari in Italia negli ultimi 24 anni (i dati sono aggiornati al 2023).
Di seguito, una panoramica di come sono cambiati i gusti dei neo genitori dalla fine degli anni ’90 ai giorni nostri.
Nomi popolari
È sufficiente soffermarsi sui cambiamenti che riguardano il podio della classifica dei nomi maschili più popolari dalla fine degli anni ’90 a oggi per rendersi conto di come si sia evoluto il gusto degli italiani circa i nomi da maschietto.
Se Andrea, Francesco e Alessandro hanno dominato le scene per buona parte dei primi ’00, ormai da alcuni anni sono Leonardo, Edoardo e Tommaso i nomi maschili più gettonati.
Di seguito, la classifica dei 10 nomi maschili più diffusi in Italia nel 1999 e quella dei 10 nomi maschili più popolari nel 2023.
Tabella nomi maschili nel 1999
Tabella nomi maschili nel 2023
Leonardo, in particolar modo, ha conquistato il primo posto in classifica nel 2018 scalzando Francesco, in vetta dal 2001 (dopo aver prevalso su Andrea) fino al 2017. Proprio Andrea, per diversi anni il nome maschile più amato dagli italiani, oggi rischia di uscire dalla rosa dei preferiti: nella classifica del 2023, infatti, è scivolato addirittura al decimo posto.
I primi tre posti della classifica 2023 sono tutti occupati da nomi dal significato profondo. Di origine germanica, Leonardo significa “forte come un leone” ed è stato scelto per 7.096 bambini italiani nel 2023. Un dato particolarmente significativo, considerato che nel 1999, invece, questo nome è stato dato “solo” a 2.899 neonati. La sua popolarità è stata in crescita fino al 2020, anno in cui le statistiche Istat hanno registrato l’inizio di un trend discendente.
Al secondo posto si colloca Edoardo, scelto per 5.603 bambini. Il suo significato è “ricco guardiano” e, non caso, è uno dei nomi più ricorrenti nella storia della Royal Family britannica.
Segue Tommaso, nel 2023 voluto dai genitori per 4.687 bambini. Di origine biblica, significa ”gemello” e ha vissuto un’impennata di popolarità repentina soprattutto tra il 2003 e il 2004, raggiungendo il suo picco massimo nel 2021 (con 4.973 neonati chiamati con questo nome).
Non rientra ancora nella classifica dei 10 nomi maschili più diffusi in Italia, ma sta rapidamente conquistando terreno, il nome Diego (+180% dal 1999 al 2021).
Nomi classici
Tanti tra i nomi più popolari e diffusi per i maschietti sono nomi dal gusto classico, eleganti e senza tempo. Alcuni fanno riferimento ai cosiddetti nomi dei nonni, altri – seppure relativamente più recenti – sono ormai ugualmente radicati nella nostra tradizione.
Basti pensare a Ettore, Enea e Giulio, non in classifica ma comunque abbastanza quotati. Casualmente si rifanno tutti alla cultura classica, spaziando dalla mitologia greca a quella romana.
Ettore deriva dal greco “Ἕκτωρ” ed è uno dei protagonisti dell’Iliade di Omero. Questo nome significa “che sta saldo” ed è simbolo di forza e di coraggio. Enea è il protagonista dell’Eneide, poema epico di Virgilio, e significa “degno di lode”. Giulio significa letteralmente “sacro a Giove” ma anche “uomo sicuro” e trae origine dalla gens Iulia romana.
Di contro, molti nomi che occupavano la classifica dei nomi maschili più diffusi in Italia nel 1999 oggi sono quasi reputati obsoleti e démodé. È il caso di Luca, Simone, Marco, Stefano, Alessio, Daniele e Davide.
Nomi maschili originali
La classifica dei nomi maschili più diffusi in Italia esclude, oggi come nel 1999, tanti nomi particolari e originali. I genitori che li scelgono per i figli restano una minoranza ed è questo il loro più grande valore aggiunto: non essere (ancora) inflazionati.
Nonostante rimangano fuori dalla rosa dei 10 nomi maschili più diffusi, vi sono alcuni nomi rari che piacciono davvero molto ai neo genitori. Vengono scelti dalle mamme e dai papà che desiderano chiamare i loro bambini in modo inconsueto e fuori dal comune, discostandosi dai “soliti” nomi. Sono spesso nomi brevi, impossibili da accorciare con diminutivi e di grande impatto proprio perché corti.
Tra i nomi maschili ricercati e particolari italiani si distinguono Samuel, Gioele ed Elia. A questi si affiancano vari nomi maschili stranieri, amatissimi e in linea con l’esotismo ancora piuttosto in voga nel Bel paese. Spiccano Liam, Nathan e Noah, tutti popolari nei paesi anglofoni. Liam è un diminutivo di William e deriva dal nome di origini germaniche Willahelm. È un nome composto e abbina le parole “elmo” e “volontà”. Nathan è di origini ebraiche e significa “dare”, “donare”. Anche Noah ha origini ebraiche, ma il suo significato è incerto: viene ricondotto perlopiù a “riposo” e “calma”.
In copertina Foto di freepic.diller Via Freepik.com
In breve
Leonardo, Andrea e Francesco: tre nomi classici e dal profondo significato che sono stati i più scelti dai genitori per i loro figli maschi, dal 1999 fino ad oggi.