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L’origine e il significato
L’origine di questo nome va fatta risalire al vocabolo mediorentale “Kadmìlos”, guaritore sacro. Per i latini diventò un soprannome, con il significato di “ragazzo o ragazza addetti a cerimonie religiose”. Tra i personaggi dell’antichità con questo nome, ricordiamo la vergine guerriera, figlia del re dei Volsci, che morì in battaglia agevolando, con il suo sacrificio, la conquista del Lazio da parte di Enea. Proprio per questo motivo Camilla è cantata da Virgilio nell’Eneide. In epoca contemporanea, sono da menzionare due “Camille” oggi scomparse: la giornalista e saggista Camilla Cederna, autrice di inchieste sul costume e sulla politica, e Camilla Ravera, esponente del partito comunista e per questo arrestata durante il fascismo, proclamata in seguito senatore a vita.
L’onomastico
L’onomastico di chi si chiama così cade il 14 luglio.