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Fino a qualche anno fa, un po’ di alcol (un bicchiere di vino o uno di birra ai pasti) era quasi visto con benevolenza anche in gravidanza. In effetti, il vino rosso fornisce antiossidanti, mentre la birra apporta minerali e vitamine. Tuttavia, oggi è certo che si deve proprio rinunciare anche alle piccole dosi dell’uno e dell’altra. È, infatti, stato scoperto che l’alcol è dannoso per il feto sempre, anche in piccole quantità.
I risultati di un ampio studio
Sono giunti a questa conclusione gli esperti australiani del Matilda Centre for Research in Mental Health and Substance Use dell’università di Sidney, in uno studio che è stato pubblicato sull’American Journal of Psychiatry. I ricercatori hanno condotto un’indagine su quasi 10mila bambini di età compresa tra i 9 e gli 11 anni, basandosi su test a mamme e figli, esami medici, risonanze magnetiche e prove cognitive. Si è scoperto che oltre un quarto dei piccoli era stato sottoposto, durante la gravidanza, a quantità di alcolici più o meno abbondanti. I livelli di alcol rilevati nello studio andavano da una quantità pari a zero fino a una dose equivalente a 90 bicchieri nelle 40 settimane di gravidanza (poco più di 2 bicchieri alla settimana). La maggior parte degli alcolici era stata consumata nelle prime sei-sette settimane, prima ancora quindi che le donne sapessero di essere incinte.
Effetti sempre nocivi
La conclusione è appunto che, anche in piccole dosi e ogni tanto, l’alcol è dannoso per il feto, anche quando si tratta solo di un paio di bicchieri alla settimana. Si possono verificare, infatti, forme di ansia, disturbi depressivi, alterazioni psicologiche e del comportamento magari invisibili nei primi anni di vita, ma che possono emergere più avanti.
L’ampio ventaglio delle conseguenze
Lo studio è riuscito ad associare l’esposizione a livelli di alcol anche bassi a una maggior frequenza di problemi comportamentali e a disturbi dell’umore nei bambini/ragazzi. Al contrario, i bambini le cui mamme non avevano assunto alcun tipo di alcolico presentavano un’incidenza molto inferiore di questi disturbi. Per questa ragione è essenziale che una donna in età fertile prenda consapevolezza dei danni che gli alcolici provocano e che, se sta pensando a una gravidanza, eviti il più possibile di assumerli.
Più a rischio le prime settimane
L’alcol è dannoso per il feto soprattutto nelle prime settimane, quando l’organismo è in formazione e le delicate cellule del sistema nervoso si stanno differenziando rispetto agli altri tessuti. È, però, importante evitare vino, birra, liquori e superalcolici sempre, in qualunque fase della gravidanza, per proteggere il proprio figlio da disturbi comportamentali e psicologici, che possono danneggiare il resto della vita causando difficoltà nell’interazione sociale, nelle amicizie, nello studio, lavoro e perfino con la giustizia. Purtroppo la consapevolezza dei rischi ai quali si espone un bambino manca ancora. Tant’è che oltre il 10 per cento delle donne anche nel nostro Paese consumi alcolici in gravidanza, non rendendosi conto o non pensando ai problemi che potrà avere il figlio.
Fonti / Bibliografia
- Association of Prenatal Alcohol Exposure With Psychological, Behavioral, and Neurodevelopmental Outcomes in Children From the Adolescent Brain Cognitive Development Study | American Journal of PsychiatryObjective: Data on the neurodevelopmental and associated behavioral effects of light to moderate in utero alcohol exposure are limited. This retrospective investigation tested for associations between reported maternal prenatal alcohol use and psychological, behavioral, and neurodevelopmental outcomes in substance-naive youths. Methods: Participants were 9,719 youths (ages 9.0 to 10.9 years) from the Adolescent Brain Cognitive Development Study. Based on parental reports, 2,518 (25.9%) had been exposed to alcohol in utero. Generalized additive mixed models and multilevel cross-sectional and longitudinal mediation models were used to test whether prenatal alcohol exposure was associated with psychological, behavioral, and cognitive outcomes, and whether differences in brain structure and resting-state functional connectivity partially explained these associations at baseline and 1-year follow-up, after controlling for possible confounding factors. Results: Prenatal alcohol exposure of a...
- http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_101_allegato.pdf
- Il 10% delle donne consuma alcol in gravidanza con il rischio di danni neurologici permanenti al bambino. Dall’Iss un progetto di ricerca per monitorarne il consumo e un corso Fad | Aogoi