I cambiamenti legati alla gestazione si notano soprattutto sul corpo della donna: cresce il pancione, il seno aumenta di volume per prepararsi all’allattamento, si formano più cuscinetti adiposi per avere energia di scorta. Eppure ci sono anche effetti della gravidanza sul cervello della donna, che preparano il sistema nervoso della mamma ad accogliere anche psicologicamente ed emotivamente la creatura in arrivo, per creare un legame simbiotico.
Gli effetti della gravidanza sul cervello della donna in attesa sono stati oggetto di una approfondita ricerca svolta dall’équipe degli scienziati dell’Amsterdam University Medical Center, pubblicata su Nature Communication. I ricercatori hanno arruolato 40 donne, eseguendo risonanze magnetiche sul cervello prima, durante e dopo la gravidanza. Hanno così scoperto che i neuroni vanno incontro a profondi cambiamenti nella loro “architettura” e nelle attività. In particolare, la risonanza ha mostrato una maggiore attività funzionale in una zona del cervello chiamata Default Mode Network (Dmn). Questa rete neuronale è particolarmente attiva quando una persona ricorda il passato e progetta il futuro, pensando a se stessa e a chi lo circonda. La maggiore attività del Dmn sembra dovuto al diverso assetto ormonale che caratterizza la gravidanza.
Gli scienziati ritengono che siano gli estrogeni, ormoni femminili, a svolgere un ruolo essenziale in questo processo. In particolare, provocano alcune modifiche nella funzionalità dei neuroni che, adeguatamente stimolati, possono facilitare la creazione del rapporto simbiotico tra mamma e neonato. Il loro studio approfondito potrebbe anche permettere di capire di più sulle motivazioni che portano alla comparsa della depressione post partum. Altri studi avevano, infatti, rilevato che il Dmn per alcune attività smetta di funzionare, mentre in mancanza di richieste cognitive si trasforma in quello che viene definito Task-negative network, che svolgerebbe un ruolo importante, oltre che nella depressione materna, anche nell’insorgenza di disturbi dello spettro autistico nei bambini. Negli effetti della gravidanza sul cervello, tutti gli ormoni sessuali svolgono un ruolo importante, ma in particolare l’estradiolo nel terzo trimestre(HP) che la placenta produce in grandi quantità.
Lo studio traccia in modo completo gli effetti della gravidanza sul cervello della donna, durante un periodo di transizione unico nel suo genere. Il sistema nervoso è caratterizzato da una marcata plasticità cerebrale strutturale e da una funzionalità selettiva che si verificano solo nei nove mesi, in modo particolare verso la fine della gestazione. Saperli comprendere può conferire vantaggi adattativi per il comportamento gestazionale e materno.
Inoltre può contribuire alla creazione di una relazione corretta, del tutto nuova, con il bambino già da prima della nascita. Gli esperti non si sono fermati qui, ma hanno studiato anche la plasticità nervosa di altre situazioni particolari, come le reazioni dell’organismo femminile ai trattamenti per la fertilità e in caso di gestazione gemellare. I cambiamenti del sistema nervoso sono comparsi anche in questi casi, altro segnale che mostra il legame con gli ormoni.
Fonti / Bibliografia
- Mapping the effects of pregnancy on resting state brain activity, white matter microstructure, neural metabolite concentrations and grey matter architecture | Nature CommunicationsWhile animal studies have demonstrated a unique reproduction-related neuroplasticity, little is known on the effects of pregnancy on the human brain. Here we investigated whether pregnancy is associated with changes to resting state brain activity, white matter microstructure, neural metabolite concentrations and grey matter architecture using a comprehensive pre-conception cohort study. We show that pregnancy leads to selective and robust changes in neural architecture and neural network organization, which are most pronounced in the Default Mode Network. These neural changes correlated with pregnancy hormones, primarily third-trimester estradiol, while no associations were found with other factors such as osmotic effects, stress and sleep. Furthermore, the changes related to measures of maternal-fetal bonding, nesting behavior and the physiological responsiveness to infant cues, and predicted measures of mother-infant bonding and bonding impairments. These findings suggest there are ...
- ERROR: The request could not be satisfied