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Maggiori livelli di insoddisfazione legati al parto, aumento della depressione post parto e incremento dei livelli di ansia: è così che incide sulla salute delle neomamme la pandemia mondiale che stiamo attraversando a causa del Covid-19, la malattia dovuta al nuovo coronavirus Sars-Cov-2. A sostenerlo sono due studi pubblicati da un gruppo di ricercatori spagnoli dell’Università di Granada sulle riviste Obstetrics and Gynaecology e Medicina Clinica.
Stress alle stelle
Considerando che quello della gravidanza è un momento già molto delicato nella vita di una donna, che il Covid-19 potesse avere un impatto di non poco conto sul benessere psicologico delle future mamme c’era da aspettarselo. E per diversi motivi, a partire dal distanziamento sociale imposto per limitare il rischio di contagio, da cui conseguono modifiche ai protocolli di sicurezza per accedere alle strutture sanitarie che consentono l’ingresso esclusivamente a pazienti senza accompagnatori, che ha acuito la sensazione di solitudine. Se si aggiunge poi il timore di contrarre il virus, con l’incertezza degli effetti che l’infezione potrebbe avere sulla propria salute e su quella del bimbo, il gioco è fatto: ecco che aumenta il livello di stress in una popolazione già vulnerabile di per sé, quella delle donne incinte, già messa alla prova dalle problematiche tipiche della gravidanza, tra cui stanchezza, problemi di insonnia, senso di inadeguatezza.
Maggiore depressione post parto
Il primo studio, quello pubblicato su Obstetrics and Gynaecology, è stato condotto su 162 donne spagnole divise in due gruppi: un primo che aveva partorito prima della pandemia (dal 1 settembre 2019 al 1 marzo 2020) e un secondo che ha dato alla luce il proprio bimbo durante la pandemia. Dopo la nascita del bebè i ricercatori hanno valutato il benessere psicologico delle neomamme, rilevando che le donne che hanno partorito durante la pandemia hanno sofferto di livelli maggiori di stress durante il parto e hanno messo in evidenza una percentuale di depressione post parto molto più alta rispetto alle neomamme che avevano partorito prima della pandemia, oltre a dare in generale una valutazione peggiore della qualità delle cure ricevute dalle strutture sanitarie che le avevano ospitate.
Ansia e depressione
La ricerca pubblicata sulla rivista Medicina Clinica, svolta su un campione di 131 donne in gravidanza che hanno partorito durante la pandemia, ha rilevato invece che le neomamme hanno manifestato sintomi ansiosi (ossessioni e compulsioni, ansia e ansia fobica) e depressivi correlati al Covid-19. “È importante – scrivono gli autori dello studio – concentrare i futuri interventi psicologici in questa popolazione sul controllo dello stress percepito, dello stress specifico della gravidanza e sul monitoraggio dei problemi legati al sonno, poiché queste variabili influenzano l’aumento dell’ansia e della depressione”.
Fonti / Bibliografia
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- ScienceDirect
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