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Gravidanza e tumore al seno: un rapporto da tempo molto indagato. Già gli studiosi sapevano che avere una gravidanza da giovani, in realtà da molto giovani, addirittura intorno ai vent’anni, abbassa il rischio di tumore al seno. Non se ne conoscevano però i motivi. Ora un nuovo studio ha incominciato a chiarire un po’ questo “mistero” biologico.
Rischio dimezzato
Il legame tra gravidanza e tumore al seno è importante: diversi studi hanno dimostrato che chi ha un figlio intorno ai vent’anni ha fino al 50% di probabilità in meno di ammalarsi di cancro alla mammella.
La causa è genetica
Gli studiosi del Friedrich Miescher Institute for Biomedical Research di Basilea (Svizzera) hanno scoperto che la gravidanza induce dei cambiamenti molecolari nelle cellule del seno che rimangono anche dopo la maternità, proteggendo dalla comparsa del tumore al seno. In particolare i ricercatori hanno scoperto, analizzando l’attività di alcuni geni nei topi femmine prima e dopo la gravidanza, delle differenze importanti: aumenta l’espressione di certe proteine coinvolte nel sistema immunitario e nella maturazione delle cellule, mentre diminuisce quella di altre (in particolare dei fattori di crescita). E questo a tutto svantaggio del tumore.
In breve
IMPORTANTE PUNTO DI PARTENZA
Il ruolo dei cambiamenti molecolari nella prevenzione del tumore al seno è una scoperta importante, pubblicata su Breast Cancer Research, ma rappresenta solo l’inizio. Occorre ancora studiare bene questo fenomeno, per capire per esempio come mai si attivi solo nelle gravidanze avvenute in giovane età e non in quelle delle mamme di altre età.