La vaccinazione contro il Covid-19 in gravidanza fornisce concentrazioni più elevate di anticorpi alle donne incinte e ai loro bambini rispetto alla guarigione da Covid-19.
È quanto emerge da uno studio realizzato dai ricercatori del Children’s Hospital of Philadelphia (CHOP) e dall’Università della Pennsylvania (Stati Uniti), secondo cui le donne incinte che hanno ricevuto uno dei vaccini anti-Covid che utilizzano molecole di acido ribonucleico messaggero (mRNA) hanno concentrazioni di anticorpi 10 volte superiori rispetto a quelle che erano state infettate naturalmente dal Sars-Cov-2, e che anche i bimbi nel pancione avrebbero beneficiato di questa maggiore risposta anticorpale. Lo studio, pubblicato su Jama Network Open, ha anche rilevato che in seguito alla vaccinazione in gravidanza gli anticorpi sono stati rilevati 15 giorni dopo la prima dose di vaccino, e sono poi aumentati diverse settimane dopo.
Per confrontare le risposte anticorpali dovute alla guarigione o al vaccino i ricercatori hanno esaminato donne incinte che hanno partorito al Pennsylvania. Di 585 donne in attesa, 169 erano state vaccinate ma mai infettate e 408 erano state infettate ma non vaccinate: dopo aver esaminato il sangue del cordone ombelicale gli studiosi hanno realizzato che i livelli di anticorpi tra le donne che avevano ricevuto il vaccino erano circa 10 volte superiori rispetto alle future mamme che erano state naturalmente infettate.
Fonti / Bibliografia
- Comparison of Maternal and Neonatal Antibody Levels After COVID-19 Vaccination vs SARS-CoV-2 Infection | Infectious Diseases | JAMA Network Open | JAMA NetworkThis cohort study examines the response to COVID-19 vaccination, exposure to SARS-CoV-2 infection, timing of infection or vaccination, and placental