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Il fumo in gravidanza danneggia il funzionamento dei reni del bambino, secondo una ricerca della Kyoto University (Giappone). Gli studiosi hanno esaminato i dati relativi a 44.595 bambini, sui quali sono state effettuate analisi per verificare lo stato di salute prima della nascita e dopo. Le mamme dei bimbi presi in esame erano fumatrici nel 4,4% dei casi e il 16,7% ha continuato in gravidanza.
Proteine nelle urine
Nei bambini delle mamme che avevano fumato durante la gestazione la presenza di proteinuria, un livello elevato di proteine nelle urine che è segno di un danneggiamento dei reni e di una loro ridotta funzionalità, all’età di 3 anni era dell’1,7%, dell’1,6% nei figli di quelle che avevano smesso e dell’1,3% in quelli nati da non fumatrici. Il fumo in gravidanza, evidenziano gli studiosi, è risultato associato a un rischio maggiore di quasi una volta e mezzo (1,24) di proteinuria nei piccoli rispetto a quelli che non erano stati esposti al fumo. Prevenire la proteinuria nel bambino è importante, in quanto la sua presenza può portare allo sviluppo di malattia renale cronica in età adulta.
parto pretermine
E non è tutto: il fumo in gravidanza è associato a nascita pretermine del bambino, basso peso e aumentato rischio di asfissia neonatale. Le sostanze tossiche contenute nelle sigarette, infatti, attraversano la placenta, riducendo l’apporto di ossigeno al bambino, compromettendo l’integrità del suo sistema nervoso e aumentando il rischio di malformazioni, difetti cardiaci e patologie gastrointestinali. Secondo uno studio dell’università di Yale (Stati Uniti), fumare in gravidanza aumenta anche il rischio che il bimbo soffra di sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), che può avere ripercussioni serie sulla sua crescita.