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Quasi tutte le future mamme vorrebbero sapere se il loro bebè è sano. Per questo, le richieste per lo screening prenatale sono in aumento. È importante, però, fare attenzione alle indagini che si decide di eseguire. Negli ultimi tempi si è molto parlato di test sul sangue materno per l’analisi del Dna fetale. Per gli esperti non sono l’opzione migliore. Infatti, i risultati sono poco attendibili.
Di che cosa si tratta
I nuovi test sul Dna fetale consistono in un prelievo di sangue materno, che viene poi analizzato in laboratorio. Lo scopo è isolare le cellule del feto, esaminandone il Dna, alla ricerca di malattie genetiche. Questi esami vengono proposti come alternative a indagini più invasive, essenzialmente villocentesi e amniocentesi, per effettuare lo screening prenatale.
Troppi risultati dubbi
In realtà, secondo molti esperti sono poco affidabili: sia la percentuale di falsi positivi sia quella di falsi negativi è piuttosto alta. Questo significa che può succedere che i genitori di bambini malati si convincano che il loro bebè sia sano e scoprano la verità solo dopo la nascita. Viceversa, può succedere che i genitori di feti del tutto sani siano indotti a credere, erroneamente, che il loro figlio sia malato. Questo genera, ovviamente, una sofferenza inutile. E potrebbe anche portare ad aborti non necessari.
Il parere dell’esperto
“Negli ultimi mesi si sono rivolte a me donne gestanti che avevano avuto un
test su Dna fetale positivo per patologia fetale. Ho eseguito il test di conferma con amniocentesi o villocentesi riscontrando, con sbigottimento, che in sei casi non venivano confermate le patologie: cinque feti sono risultati sani e su uno, verosimilmente anche sano, sono ancora in corso verifiche” ha spiegato il dottor Claudio Giorlandino, ginecologo presidente della Fondazione Altamedica per lo studio delle patologie della madre e del feto.
Controlli gratuiti
I ginecologi invitano, quindi, le coppie che hanno eseguito questo esame a chiedere delucidazioni al medico di fiducia. Presso le sedi di Milano e Roma della Fondazione Altamedica, le donne che hanno ottenuto un risultato patologico a seguito del test sul sangue materno possono sottoporsi gratuitamente e immediatamente a villocentesi o amniocentesi.