Argomenti trattati
Questo esame, da eseguire preferibilmente entro la 14a settimana di gravidanza ma comunque al primo controllo, è gratuito, cioè non si paga nemmeno il ticket per tutte le donne. Questo anche in base ai nuovi Lea sulla gravidanza del 2017.
La prima ecografia consente di:
- definire l’epoca gestazionale, cioè la settimana di gravidanza, e quindi la data presunta del parto;
- individuare la presenza di due o più gemelli;
- verificare che non si tratti di Gravidanza extrauterina, che non si sviluppi cioè al di fuori della sua sede naturale, che è appunto l’utero;
- rilevare il battito cardiaco del feto.
Come si esegue
Per effettuare l’ecografia, il ginecologo utilizza un’apparecchiatura (detta ecografo) che sfrutta gli ultrasuoni, particolari onde sonore non percettibili dall’orecchio umano. La futura mamma viene fatta sdraiare su un lettino e sull’addome le viene spalmato uno strato sottile di gel, utile per facilitare la trasmissione delle onde sonore.
Poi lo specialista fa scorrere sulla superficie del pancione la piccola sonda che emette gli ultrasuoni: mentre attraversano i tessuti e le diverse strutture organiche, generano delle “onde di ritorno” che vengono raccolte dalla sonda e inviate all’ecografo che le trasforma in immagini visibili su uno schermo. In alcuni casi, se c’è bisogno di un’immagine più particolareggiata e approfondita, si può effettuare anche inserendo la sonda all’interno della vagina vicino all’utero (ecografia transvaginale).
Da sapere
Nei 3-4 giorni precedenti l’ecografia, sarebbe meglio evitare di utilizzare creme o oli sull’addome: diversamente, il gel utilizzato per l’ecografia non riesce a far passare bene gli ultrasuoni e, quindi, l’immagine che arriva sul monitor del medico è meno chiara e precisa.