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In Italia sono previsti molti esami gratis in gravidanza. Questo significa che non si deve pagare nemmeno il ticket. È quanto prevede il decreto ministeriale n. 245 del 10 settembre 1998. Per essere gratis, gli esami devono essere prescritti dal medico di base o da uno specialista di una struttura pubblica, in gruppi non superiori a otto per ogni impegnativa, indicando con precisione la settimana di gestazione. Devono essere eseguiti alle scadenze prestabilite presso le strutture pubbliche o private accreditate.
Le visite di controllo dal ginecologo
Tra gli esami gratis in gravidanza rientrano anche alcune visite mediche periodiche ostetrico-gineologiche ma solo se effettuate in una struttura pubblica o convenzionata. Si tratta degli incontri periodici con il proprio ginecologo, durante i quali lo specialista controlla l’andamento della gravidanza e prescrive gli esami di controllo necessari. La prima visita, in particolare, eseguita in genere tra l’8a e la 13a settimana di gravidanza, è la più lunga e approfondita. In questa occasione il medico raccoglie una serie di informazioni relative alla donna, al partner e alle rispettive famiglie, in modo da evidenziare alcune condizioni che potrebbero influire sull’andamento della gestazione. Poi il ginecologo fa una visita interna per controllare l’avvenuto concepimento e misura il battito cardiaco del feto, controlla il peso della gestante e la pressione sanguigna. Se la gravidanza procede bene, gli appuntamenti dal ginecologo avranno cadenza mensile fino alla 32a-34a settimana, quindicinale dalla 34a alla 38a e settimanale fino al termine dell’attesa.
Gli esami del sangue e quelli delle urine
Anche gli esami del sangue e delle urine fanno parte degli esami gratis in gravidanza. Questi hanno lo scopo di verificare lo stato di salute della futura mamma e di escludere la presenza di problemi. Per avere l’esenzione dal ticket, vanno eseguiti in periodi ben precisi della gravidanza.
3 ecografie
Sono tre le ecografie che rientrano negli esami gratis in gravidanza. In particolare la prima ecografia va eseguita entro la 13a settimana e serve per definire la settimana di gestazione e la data presunta del parto. La seconda ecografia si fa tra la 19a e la 23a settimana per verificare la regolarità dello sviluppo del feto e l’ultima tra la 28a e la 32a settimana di gravidanza e serve per valutare che il piccolo stia crescendo bene in rapporto all’età gestazionale.
Diagnosi prenatale
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esami che servono per identificare eventuali anomalie cromosomiche come la sindrome di Down possono essere eseguite gratis ma solo in alcune condizioni: presenza di un rischio procreativo prevedibile a priori, come quando la madre ha più di 35 anni o di un rischio fetale resosi evidente nel corso della gestazione, magari durante un’ecografia.