A cura di “La Redazione”Pubblicato il 13/01/2015Aggiornato il 24/01/2020
Un tempo erano passate dal Servizio sanitario nazionale ma ora non più. Servono a controllare il benessere della mamma e del bimbo nella pancia e possono talvolta essere prescritte dal medico a pagamento
Le analisi delle urine, ormai soltanto a pagamento perché escluse dalla gratuità del Servizio sanitario nazionale, in questo periodo servono per valutare eventuali problemi alle vie urinarie o escludere la presenza di particolari malattie, come la gestosi.
Con il fatto che il ministero della Salute ha escluso dalla gratuità questi controlli, gli esami delle urine non vengono più proposti di routine ma soltanto in base ai casi e su scelta del ginecologo. In genere servono per escludere la presenza di gestosi, diabete o di un’infezione batterica alle vie urinarie (il sistema di condotti che porta l’urina dal rene all’esterno).
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