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Sono in arrivo ecografie tridimensionali per la gravidanza che, a detta degli esperti, potrebbero sostituire le attuali tecnologie e, in alcuni casi, evitare alla futura mamma indagini più invasive.
Una novità rivoluzionaria
Le nuove ecografie per la gravidanza si avvalgono di ologrammi 3D, cioè figure in grado di creare un effetto fotografico tridimensionale del soggetto rappresentato: forniranno immagini molto più dettagliate del feto, ma anche degli organi interni della madre, facilitando la ricerca di anomalie o problematiche. La nitidezza e la precisione delle immagini non sarà più vincolata alla posizione assunta dal nascituro nel momento dell’esecuzione dell’indagine.
In fase di sperimentazione
Il progetto, realizzato in collaborazione con un’azienda israeliana, prevede la sperimentazione del macchinario su 8 gestanti presso una clinica di Petach Tikva, in Israele. Finora i risultati sono positivi: sia le future mamme sia i medici si sono detti soddisfatti delle immagini semplificate e chiaramente interpretabili restituite dal dispositivo e dalla possibilità di giungere a diagnosi più rapide e precise. Secondo il responsabile della ditta che si occupa della messa a punto della macchina, la tecnologia 3D, affidabile ed estremamente precisa, è destinata a sostituire, nei prossimi anni, le classiche ecografie bidimensionali e le indagini invasive compiute sul liquido amniotico. Ancora sconosciuti i tempi di attuazione e diffusione su larga scala della tecnologia nei principali centri prenatali del mondo, né si conoscono i costi che tale operazione avrà.
Un esame sicuro e indolore
L’ecografia è un esame di controllo semplice, indolore e sicuro. Usando gli ultrasuoni, onde sonore non percepibili dall’orecchio umano, consente di visualizzare ed esaminare gli organi interni senza utilizzare i raggi X. Sebbene sia piuttosto precisa, in alcuni casi può dare risultati erronei (falsi positivi o negativi). Per questo sono in arrivo ecografie tridimensionali per la gravidanza, più innovative e all’avanguardia. L’esame si esegue passando sull’addome, o inserendo in vagina se la gravidanza è all’esordio, una sonda collegata a un computer. L’apparecchio registra gli echi delle onde sonore che rimbalzano sulle strutture del feto e vengono trasformate in immagini su un monitor. Finora le foto sono bidimensionali, ma ora sono in arrivo ecografie tridimensionali per la gravidanza in grado di superare i limiti delle tecniche attuali.