Diabete gestazionale: c’è lo screening ma non si fa

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/10/2017 Aggiornato il 25/10/2017

Nelle donne ad alto rischio di diabete gestazionale è previsto uno screening precoce fra 16 e 18 settimane gestazionali, da ripetere a 24-28 settimane, ma solo una donna su 2 lo fa

Diabete gestazionale: c’è lo screening ma non si fa

Il diabete gestazionale è l’alterazione metabolica più frequente in gravidanza. Eppure, solo la metà delle donne in attesa ad alto rischio di sviluppare la malattia si sottopone allo screening precoce. Il dato arriva da uno studio della Società italiana di diabetologia (Sid), pubblicato sulla rivista Nutrition, Metabolism and Cardiovascular  Diseases e presentato al 53° Congresso europeo di diabetologia da Cristina Bianchi, medico diabetologo nell’Unità operativa di Malattie metaboliche e diabetologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Pisana.

Obesità e glicemia alterata

Le donne ad “alto rischio” di diabete gestazionale sono quelle con problemi di obesità pre-gravidica, alterata glicemia a digiuno (tra 100 e 125 mg/dl) nel primo trimestre di gravidanza o pregresso diabete gestazionale. Sono considerate invece a “medio rischio” le donne incinte con più di 35 anni, familiarità per il diabete, sovrappeso pre-gravidico, peso alla nascita di precedenti figli superiore ai 4 chili. Come spiega Giorgio Sesti, presidente della Sid, “il diabete gestazionale è associato a un elevato rischio di morbilità materna e del neonato, ma la sua diagnosi precoce consente di portare a termine la gravidanza in modo sicuro. Il dato che preoccupa è la bassa proporzione di screening precoce nelle donne ad alto rischio”.

Più di mille donne sotto esame

Il team di ricercatori guidato da Cristina Bianchi ha seguito per due anni nel Centro diabetologico dell’Azienda ospedaliero-Universitaria Pisana 1.338 donne in gravidanza, rilevando che lo screening precoce del diabete gestazionale nelle donne ad alto rischio viene correttamente eseguito solo nel 50% dei casi.

La procedura corretta

Nelle donne ad alto rischio di diabete gestazionale è previsto uno screening precoce fra la 16a e la 18a settimana, da ripetere a 24-28 settimane. Nelle future mamme a “medio rischio” lo screening va invece effettuato fra la 24a e la 28a settimana. Nessuno screening è infine previsto per le donne senza fattori di rischio.

 

 

 
 
 

Da sapere

In sette casi su dieci per tenere sotto controllo il diabete gestazionale è sufficiente seguire una dieta con ridotto contenuto di carboidrati e zuccheri semplici e fare un po’ di movimento.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Beta-hCG: il loro valore data la gravidanza?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La datazione della gravidanza si effettua in prima battuta partendo dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, successivamente in base a quanto rileva l'ecografia e non considerando il valore delle beta-hCG.  »

Acido folico: l’assunzione di due compresse lo stesso giorno può causare danno?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'assunzione occasionale di una seconda compressa di acido folico nell'arco di 24 ore non provoca alcun danno alla gravidanza e non rende opportuno saltare l'assunzione il giorno successivo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti