Analisi del sangue in gravidanza: elenco di quelli da fare dalla 8 alla 13 settimana

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 10/02/2025 Aggiornato il 10/02/2025

I primi mesi della gravidanza sono quelli più a rischio nel caso la donna contragga una malattia infettiva o abbia qualche disturbo come anemia o glicemia alta. Per scoprirli, è necessario effettuare alcuni esami del sangue specifici per il secondo mese. Ecco quali sono.

esami sangue test

Nel secondo mese è opportuno che la donna si sottoponga ad alcuni esami del sangue importanti per individuare o escludere condizioni che potrebbero compromettere il regolare sviluppo del feto e interferire con l’andamento della gestazione. Alcuni esami del secondo mese di gravidanza possono aiutare a individuare condizioni della futura mamma, per esempio carenze di ferro. Altri scoprono malattie infettive di diverso tipo, che possono causare problemi al bambino.

Alcuni sono gratuiti, se effettuati entro la 13a settimana di gravidanza o alla prima visita ginecologica, secondo quanto stabilito dal Dpcm del 2017 o se il ginecologo o il medico di medicina generale appongono il codice M + l’indicazione in numero della settimana di gravidanza sulla ricetta. Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli esami del sangue del secondo mese di gravidanza, che fanno parte dei controlli periodici.

Emocromo

Attraverso questo esame si valutano le caratteristiche delle cellule che costituiscono il sangue, quindi globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. I globuli rossi devono essere in un certo numero, avere dimensioni regolari e contenere una quantità adeguata di emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno a organi e tessuti.

I globuli bianchi, che sono di diversi tipi, vengono prodotti dall’organismo in caso di malattie. Se sono troppo elevati rispetto ai parametri di riferimento, potrebbero indicare un’infezione che va approfondita con ulteriori indagini. Le piastrine, infine, regolano la coagulazione del sangue e sono importanti perché i problemi di coagulazione potrebbero causare emorragie durante il parto.

Emoglobina

Valuta la quantità di emoglobina, proteina contenuta nei globuli rossi che serve per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. È importante che la donna in gravidanza abbia una adeguata quantità di emoglobina, per rispondere alle aumentate esigenze del proprio corpo che sta nutrendo il feto. Livelli di emoglobina troppo bassi possono indicare anemia da carenza di ferro o vere e proprie malattie del sangue, come la talassemia.

Gruppo sanguigno

Il gruppo sanguigno e il fattore Rh servono a stabilire il gruppo sanguigno della madre, che può essere A, B, AB oppure 0 e può avere Rh positivo oppure negativo. Se la gestante è di Rh negativo e magari il bambino è Rh positivo (perché il padre è Rh positivo) ci può essere incompatibilità tra il sangue della madre e quello del bambino.

Nel caso di un contatto di sangue tra madre e figlio l’organismo materno può produrre anticorpi diretti contro il sangue del bambino. Si esegue allora il test di Coombs indiretto o test anticorpi anti-eritrociti, gratuito, per escludere (o accertare) incompatibilità tra sangue di madre e figlio. Oggi questo test viene eseguito a tutte le donne, non solo a quelle con Rh negativo.

Glicemia

È il dosaggio della quantità di glucosio (zucchero) nel sangue a digiuno, che deve essere inferiore a 95 mg/ml. È importante per individuare le donne che rischiano di sviluppare il diabete in gravidanza, una malattia metabolica sempre più diffusa che può creare problemi al feto. Se il livello di glucosio (glicemia) è più elevato rispetto al limite si prescrivono esami più approfonditi.

Toxo-test

La Toxoplasmosi è una malattia infettiva dovuta a un batterio, che porta sintomi simili a quelli di un’influenza, con poca febbre, malessere e ingrossamento dei linfonodi. Non è un disturbo serio, tranne che per la donna in attesa. L’infezione infatti riesce ad attraversare la placenta e a provocare danni al feto soprattutto durante i primi mesi di gestazione. 


Se il risultato dell’esame è negativo significa che la donna non ha mai preso la Toxplasmosi e che quindi deve ripetere il test ogni 30-40 giorni e prevenire ogni possibile fonte di infezione. Deve consumare cibi ben cotti, lavare con cura gli ortaggi crudi ed evitare di pulire la lettiera del gatto (si tratta di una precauzione visto che il gatto potrebbe essere infetto e visto che il batterio Toxoplasma si trasmette per via oro-fecale).

Rubeo-test

Il Rubeo-test individua la presenza, nel sangue, della rosolia, malattia infettiva virale che, contratta nelle prime settimane di gravidanza può causare malformazioni nel feto. Se la donna ha già avuto la rosolia nell’infanzia, è immune perché il rischio di ripeterla è improbabile. La donna è immune anche se è stata vaccinata da piccola. Se invece esiste il rischio di infezione perché la donna non è immune, è essenziale evitare i rischi di contagio che sono rappresentati da bambini in età scolare e adulti non vaccinati.

Tpha

È il test che ricerca gli anticorpi diretti verso il Treponema pallidum, responsabile della sifilide, malattia sessualmente trasmessa. Il test negativo indica che nel sangue non ci sono gli anticorpi e che quindi la donna non ha mai avuto l’infezione. Deve prestare attenzione a non contrarla in gravidanza perché ci potrebbero essere conseguenze sul feto.

Anticorpi anti-Clamidia

È un test gratuito solo in presenza di fattori di rischio, ossia di attività sessuale promiscua. La Clamidia è un microrganismo responsabile di un’infezione sessuale che può avere serie conseguenze sul feto.

Hiv 1-2 test

Ricerca gli anticorpi anti virus dell’immunodeficienza acquisita, ossia dell’Aids. Si esegue, solo dietro consenso della donna, se non è stato eseguito nei tre mesi precedenti.

Test per la gonorrea

Il test per individuare gli anticorpi di questa malattia sessualmente trasmessa è gratuito solo in caso di fattori di rischio, come età inferiore ai 25 anni e comportamento sessuale promiscuo.

Test epatite C

Individua gli anticorpi diretti contro l’Hvc, il virus dell’epatite C che provoca una seria infezione al fegato. Anche questa è a trasmissione sessuale e può raggiungere il feto se contratta in gravidanza. Il test è gratuito in caso di fattori di rischio riconosciuti.

 

 
 
 

In breve

Il primo periodo di gestazione è molto delicato perché è in questa fase che il feto è più sensibile a eventuali infezioni o a carenze della mamma. Per questo, è essenziale eseguire gli esami del sangue del secondo mese di gravidanza, molti dei quali sono gratuiti presentando la richiesta del medico.

 

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