Ecco gli esami indicati nel secondo mese: la maggior parte di essi sono gratuiti se eseguiti entro la 13a settimana di gravidanza o comunque al primo controllo in base anche ai nuovi Lea del 2017.
L’emocromo: con questo esame si controllano il numero dei globuli bianchi e delle piastrine (elementi del sangue), il numero e le dimensioni dei globuli rossi e la quantità di emoglobina (la proteina che trasporta l’ossigeno ai tessuti). Serve al ginecologo per valutare, tra l’altro, se si è manifestata un’anemia, dovuta a una diminuzione di emoglobina nel sangue.
Il dosaggio dell’emoglobina: si tratta di una proteina contenuta nei globuli rossi che serve per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Una sua carenza identifica un’eventuale anemia, come la talassemia, forma molto diffusa in Italia, o un’anemia da carenza di ferro, legata magari a situazioni temporanee.
La glicemia: si tratta del controllo della concentrazione degli zuccheri nel sangue. Consente di escludere la presenza del diabete mellito, una malattia legata all’assorbimento dello zucchero. È stato inserito negli ultimi Lea a livello gratuito proprio per evidenziare subito le donne a rischio.
Il toxotest e il rubeotest: servono a verificare l’immunità della futura mamma dalla toxoplasmosi e dalla rosolia (cioè se ha già avuto queste malattie in precedenza), in quanto se contratte in gravidanza potrebbero costituire un pericolo per il feto; se non si è immuni dalla toxoplasmosi, occorre ripetere il test ogni mese fino al parto; se non si è immuni dalla rosolia, invece, l’esame va ripetuto entro la 17a settimana.
Il gruppo sanguigno e il fattore Rh: servono ad accertare che il sangue della futura mamma sia compatibile con quello del feto. In ogni caso, dal 2017, viene eseguito a tutte le donne il test di Coombs indiretto, anch’esso gratuito, per escludere incompatibilità tra sangue di madre e figlio.
Il test per la sifilide e per l’aids: si tratta di malattie che possono essere trasmesse dalla mamma al feto, quindi necessitano di atenzione. Questi test sono offerti gratuitamente a tutte le donne.
Il test per la clamidia, la gonorrea e l’epatite C: sono malattie che possono essere trasmesse dalla mamma al feto. Il test è gratuito solo in caso di fattori di rischio riconosciuti.