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Sicuramente la gravidanza è uno stato di grazia sotto molti punti di vista. Tuttavia, spesso nei nove mesi subentrano piccoli disturbi. Uno dei più comuni è rappresentato dai problemi di circolazione, come gambe gonfie e varici, soprattutto in estate. Ecco perché.
Colpa degli ormoni
Occorre considerare che l’aumento degli ormoni sessuali che si verifica durante la gestazione favorisce la ritenzione dei liquidi e la formazione di cuscinetti che premono contro le pareti delle vene, creando problemi di circolazione. Inoltre, si assiste a un rilassamento delle pareti delle vene e delle valvole venose che, chiudendosi e riaprendosi, permettono al sangue di risalire verso l’alto. Di conseguenza, subentra un ristagno di liquidi, che appesantisce le gambe.
Il caldo è deleterio
Il caldo peggiora le cose. Infatti, provoca una dilatazione dei vasi sanguigni e, dunque, ostacola lo scorrimento del sangue. Ecco perché le gestanti e chi ha la tendenza a soffrire di problemi di circolazione, in genere stanno peggio in estate.
Bisogna camminare molto
Per prevenire e combattere il problema è indispensabile tenere in movimento i muscoli del polpaccio, che esercitano una pressione sulle vene, facilitando la risalita del sangue verso il cuore. Ideale sarebbe fare una camminata di almeno un paio di chilometri ogni giorno. Quando si cammina, si consiglia di indossare scarpe comode e a pianta larga, con un tacco di circa quattro centimetri.
Alzarsi sulle punte
Se per motivi di lavoro si è costrette a stare in piedi a lungo, ogni ora fare un semplice esercizio: sollevarsi aritmicamente sulle punte dei piedi, facendo lavorare le caviglie e i muscoli del polpaccio. In questo modo si riattiva la circolazione. Se, invece, si sta sedute a lungo alzarsi e fare alcuni passi almeno ogni ora.
Fare sport
Oltre alle passeggiate, è utile praticare anche un’attività fisica. Vanno benissimo le attività “leggere”, come il nuoto o lo yoga: senza costringere a sforzi eccessivi e prolungati, tonificano in modo armonico i muscoli delle gambe, permettendo loro di svolgere un’idonea azione compressiva sulle vene.