Pressione alta in gravidanza: rischio ictus?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/12/2013 Aggiornato il 19/12/2013

Un recente studio dimostra che le donne che soffrono di pressione alta in gravidanza hanno un rischio maggiore di avere un ictus in futuro

Pressione alta in gravidanza: rischio ictus?

La pressione alta va tenuta sotto controllo durante la gravidanza. Infatti, se si alza troppo può esporre mamma e bebè a una serie di complicanze. Ma i pericoli non si limiterebbero ai nove mesi di gestazione. Secondo una revisione sistematica condotta da un team di ricercatori dell’Università di Calgary e presentata durante il “2013 Canadian Stroke Congress”, infatti, le donne che soffrono di pressione alta in gravidanza rischiano di avere un ictus a distanza di tempo.

Indagini durate anni

Gli autori hanno analizzato i risultati di nove studi che avevano indagato il fenomeno della pressione alta in gravidanza, detta gestosi e il rapporto fra questa e il rischio futuro di ictus. Le partecipanti delle diverse ricerche sono state seguite durante la gestazione e anche dopo, per un periodo di tempo variabile, che andava da un minimo di un anno fino a 32 anni. Dall’analisi è emerso che la pressione alta è una delle complicanze più comuni fra le donne in gravidanza. In effetti, le statistiche ufficiali rivelano che circa il 2-3% di tutte le donne incinte soffre di questo problema. Inoltre, si è visto che le donne che durante i nove mesi avevano sofferto di ipertensione presentavano un rischio maggiore di subire un ictus in età avanzata rispetto alle altre.

Danni a breve e a lungo temine

Nell’immediato, l’ipertensione può ridurre l’afflusso di sangue alla placenta e al feto, compromettendo la crescita del piccolo, e provocare un parto prematuro. Tuttavia, questi rischi sono generalmente monitorati e tenuti sotto controllo. Dopo che la mamma ha partorito, invece, di solito la situazione non viene più monitorata costantemente. Visto che ancora oggi non si sa perché in alcune donne la pressione aumenti durante la gestazione, non si può escludere che il fenomeno si ripresenti in futuro. E l’ipertensione è anche il più importante fattore di rischio per l’ictus. Gli studiosi hanno, perciò, concluso che è fondamentale che le pazienti che hanno avuto episodi di ipertensione durante i nove mesi siano seguite anche dopo il parto, il più a lungo possibile. 

In breve

ATTENZIONE A QUESTI CAMPANELLI D’ALLARME

I sintomi principali della gestosi in gravidanza sono un gonfiore generalizzato, causato da un’eccessiva ritenzione di liquidi e di sali, e un incremento di peso eccessivo.

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