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Perdita dei denti in gravidanza: quanto c’è di vero? Secondo uno studio, le mamme di 3 figli hanno effettivamente un rischio elevato di perdita dei denti: in media 4 in meno delle donne con 2 figli. Lo rivela una ricerca dell’università Radboud in Olanda, che ha coinvolto 34.843 persone di entrambi i sessi in diversi Paesi. Le donne in età fertile e durante la gravidanza hanno il rischio di andare incontro a patologie orali. Se la donna parte con una condizione di patologia preesistente non riconosciuta, il problema aumenta in gravidanza, quando sono più esposte a infiammazione del cavo orale, carie e problemi parodontali.
Cause ormonali
Il motivo della perdita dei denti in gravidanza è principalmente ormonale: aumenta lo stato infiammatorio, cambia la composizione della saliva e la popolazione batterica del cavo orale, aumentano i batteri cariogeni e quelli legati alla parodontite. Inoltre cambiano le abitudini alimentari perché le gestanti mangiano più spesso, provocando un abbassamento del pH della bocca e predisponendo alla carie.
Allarme parodontite
La parodontite è una malattia molto diffusa – rappresenta la sesta patologia al mondo per incidenza – e può portare alla perdita dei denti in gravidanza. Se è vero che non tutte le gengiviti non trattate evolvono in parodontite, è altrettanto vero che tutte le parodontiti sono l’evoluzione di una gengivite. Eppure, solo 1 italiano su 4 è consapevole di esserne affetto e conosce le conseguenze che comporta.
Anche parto prematuro e bebè sottopeso
In gravidanza, è necessario uno screening clinico e parodontale per capire se la parodontite era presente anche prima. Vi è, infatti, una predisposizione alla perdita dei denti per le donne con patologia parodontale che non hanno effettuato una terapia adeguata prima della gravidanza. La parodontite è associata a rischio di parto prematuro e sottopeso del bebè.