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La Sindrome del tunnel carpale (Stc) è un disturbo della mano che colpisce soprattutto le donne tra i 40 e i 60 anni. La sua comparsa è determinata dalla compressione del nervo mediano, un nervo periferico che dall’ascella attraversa il braccio per arrivare alle prime tre dita della mano: in corrispondenza del polso esso passa all’interno di un canale (il tunnel carpale appunto), costituito da una parte superiore (il legamento palmare traverso) e una inferiore (le ossa del polso), in cui scorrono anche 9 tendini diretti ai muscoli flessori delle dita. Per vari motivi può capitare che il legamento traverso e le guaine che rivestono i tendini aumentino il loro spessore, riducendo lo spazio nel canale: ciò produce l’effetto di comprimere il nervo mediano provocandone la sofferenza.
All’origine vi sono più fattori
L’ispessimento nel tunnel può dipendere da diversi fattori: disturbi come l’artrosi, l’artrite reumatoide, l’insufficienza renale cronica o il diabete; un trauma come, per esempio, la frattura del polso; movimenti del polso di flesso-estensione eseguiti in modo ripetitivo e prolungato (come per esempio lavorare al computer); alterazioni dell’equilibrio ormonale caratteristiche di condizioni come la gravidanza e la menopausa.
In gravidanza è colpa degli ormoni
Sono, quindi, le variazioni ormonali a favorire la comparsa della Stc nei nove mesi. Tra gli effetti che provocano, infatti, c’è il rigonfiamento dei tessuti che può riguardare anche alcune delle strutture che compongono e passano attraverso il tunnel carpale: la conseguente riduzione dello spazio al suo interno determina appunto la sofferenza del nervo mediano. Di solito, il disturbo si manifesta tra il terzo e il sesto mese di gravidanza o verso il termine.
Tutto inizia con un formicolio
I sintomi iniziali della Stc sono rappresentati dal formicolio delle prime 3 o 4 dita e dalla sensazione di intorpidimento e gonfiore della mano soprattutto al mattino e di notte. Con il tempo compare anche dolore, che può diffondersi dalla mano e dal polso fino alla spalla, riduzione della sensibilità delle dita e riduzione della forza prensile della mano, in particolare per quanto riguarda i “movimenti fini” (come allacciarsi le scarpe o un bottone). Di frequente, il disturbo interessa entrambe le mani. Per accertarsi che si tratti di Sindrome da tunnel carpale è opportuno eseguire due specifici test: il test di Pahlen: mantenendo il polso in flessione o estensione per circa un minuto, si dovrebbe avvertire subito un formicolio; il test di Tinel (in caso di compressioni avanzate): percuotendo con un martelletto la parte anteriore del polso si dovrebbe sentire una specie di scossa lungo il nervo mediano.
Le possibili cure
Tra le cure indicate per la Stc rientrano il riposo della mano (in alcuni casi abbinato all’uso di un apposito tutore), la fisioterapia, la somministrazione di farmaci antinfiammatori, analgesici o cortisonici e la terapia iniettiva (infiltrazioni di ossigeno-ozono e mesoterapia). Nel caso questi trattamenti risultassero inefficaci o in presenza di sintomi molto intensi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico: consiste nell’incisione del legamento traverso del carpo per ampliare lo spazio a disposizione del nervo mediano.