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I bambini, si sa, sono dei veri e propri “untori”. Non solo verso i loro coetanei, ma anche nei confronti dei genitori. Se in condizioni normali mamma e papà non possono fare altro che rassegnarsi agli eventuali contagi, quando la mamma aspetta un altro bimbo la situazione si complica. Infatti, molte malattie possono risultare pericolose per il feto. Fra queste c’è anche la cosiddetta malattia bocca, mani, piedi, una sindrome molto comune durante l’infanzia.
Innocua nei bimbi
La malattia bocca, mani, piedi appartiene, come i più conosciuti morbillo e varicella, al gruppo delle malattie esantematiche, caratterizzate cioè dalla comparsa di un’eruzione cutanea. In questo caso, sulla pelle compaiono pustole, vescicole o bolle. Come dice il nome stesso della malattia, l’esantema si concentra nel cavo orale, nel palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Prima dell’eruzione cutanea vera e propria spesso il bambino manifesta uno sfogo nel cavo orale, con piccole erosioni grigiastre contornate da un alone rosso vivo, che rendono difficile la deglutizione. Talvolta, compaiono anche una febbricola o una faringite. La malattia, che ha un’origine virale (è causata dal virus coxsackie A16) ha generalmente decorso benigno, ossia tende di norma a guarire spontaneamente senza particolari complicanze. Eventualmente il medico può consigliare l’uso di prodotti locali per alleviare il dolore in bocca.
Come avviene il contagio
La trasmissione della malattia bocca, mani, piedi avviene per via aerea, tramite il contatto con la saliva, il muco o le goccioline respiratorie infette, emesse parlando, tossendo o starnutendo, con le mucose infette o direttamente con il liquido contenuto nelle lesioni. La trasmissione può avvenire anche per via oro-fecale. Ecco perché i bambini, che vivono molto in comunità e si scambiano continuamene baci, giochi, oggetti con i coetanei, sono così a rischio.
Che cosa succede nei nove mesi
La donna incinta può contrarre l’infezione dal figlio e trasmetterla, a sua volta, al feto. Purtroppo non senza conseguenze. Infatti, a seconda del trimestre di gestazione, possono subentrare conseguenze diverse. Tuttavia, è bene sottolineare che eventi gravi, come aborti o danni d’organo, sono molto rari.
Le regole di prevenzione
Per ridurre i rischi, nel caso in cui il bambino contragga la malattia bocca, mani, piedi è importante adottare alcune precauzioni. Se possibile, sarebbe bene che per il periodo in cui è infetto venga accudito da una persona diversa dalla mamma incinta, come il papà o i nonni. Se ciò non è fattibile, la donna deve lavare spesso le mani, specialmente dopo essere entrata in contatto con secrezioni o oggetti contaminati (pannolini e giochi). Se nonostante ciò contrae la malattia, in genere, viene invitata a sottoporsi a controlli ecografici e a esami di laboratorio con una frequenza ravvicinata, così da individuare per tempi eventuali anomalie.