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In gravidanza la colestasi intraepatica, una malattia che interessa il fegato, aumenta la probabilità che il bambino diventi obeso. Ad affermarlo è un studio realizzato dall’Imperial College London e pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Clinical Investigation.
Che cos’è la colestasi
La colestasi intraepatica è una malattia del fegato, che può comparire in gravidanza, soprattutto nel secondo e nel terzo trimestre ed è caratterizzata da un aumento dei livelli di bile acida nel sangue.
Il prurito è il sintomo principale
Se affetta da colestasi, la donna in gravidanza comincia ad avvertire prurito, soprattutto di notte. Il sintomo dapprima è localizzato alle piante dei piedi e alle mani, poi al pancione e infine a tutto il corpo. Dopo circa 15-20 giorni dalla comparsa del prurito, è possibile avere conferma del disturbo eseguendo specifici esami del sangue, come il dosaggio degli acidi biliari, della bilirubina e delle transaminasi che evidenziano la concentrazione di bile nel fegato.
Cause ancora da accertare
Non si conoscono ancora con precisione le cause della colestasi, ma alcuni studi dimostrano che sembra sia legata a una maggiore sensibilità agli steroidi (estrogeni, progesterone e cortico-steroidi) che in gravidanza sono prodotti in quantità sempre crescenti e determinano un accumulo di bile a livello epatico, cioè del fegato.
Conseguenze sul neonato
“I sali biliari in eccesso si riversano nel sangue e nei tessuti e determinano un’irritazione dei nervi periferici per poi provocare, coadiuvati nella loro azione dai cosiddetti “oppioidi endogeni”, una sensazione di prurito talvolta di intensità veramente insopportabile – spiegano i medici che aggiungono – la colestasi non deve essere trascurata perché può mettere a rischio la salute del neonato”.
Gli effetti sul lungo periodo
Gli scienziati inglesi dell’Imperial College London hanno studiato gli effetti a lungo termine di questa malattia e sono giunti alla conclusione che “una volta diventati adolescenti, i bambini nati da donne con colestasi intraepatica mostravano un profilo metabolico alterato e un aumento dell’indice di massa corporea”. Vale a dire che i figli di donne con colestasi intraepatica in gravidanza sono più a rischio di diventare obesi.