Infezioni vaginali in gravidanza: i consigli di prevenzione

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/06/2013 Aggiornato il 28/06/2013

Durante la gravidanza, il rischio di infezioni vaginali aumenta. Ecco tutte le regole da seguire per effettuare un’efficace prevenzione

Infezioni vaginali in gravidanza: i consigli di prevenzione

Nel corso della gravidanza, le donne sono maggiormente esposte alle infezioni vaginali. Le variazioni ormonali che si verificano durante la gravidanza, infatti, rendono l’ambiente della vagina più vulnerabile e, dunque, più esposto all’attacco di funghi, virus e batteri. Questi disturbi, oltre a essere fastidiosi, possono comportare alcuni pericoli, come il parto pre-termine. Ecco perché è importante osservare alcuni semplici accorgimenti.

Non trascurare l’igiene intima

Innanzitutto, è fondamentale che la futura mamma osservi una scrupolosa igiene intima nel corso di tutta la gravidanza: una corretta pulizia della zona aiuta a ridurre la carica di microrganismi nocivi, proteggendo apparato genitale e feto. È quindi importante preferire prodotti specifici per le parti intime, con un pH (livello di acidità) compreso fra 3,5 e 5 perché più vicino a quello naturale della vagina. Dopo l’applicazione del detergente, sciacquare abbondantemente le parti intime con acqua tiepida. Quindi, tamponare la zona con un panno morbido in spugna di cotone.

Solo biancheria di cotone

Per prevenire le infezioni vaginali, per tutta la durata della gravidanza, è bene evitare di utilizzare mutandine di nylon e in altre fibre sintetiche, che possono causare prurito, soprattutto se indossate sotto indumenti aderenti. È preferibile optare per biancheria e capi in fibre naturali come il cotone.

Ridurre l’uso di assorbenti  e salvaslip

Utilizzare gli assorbenti solo in presenza di secrezioni abbondanti. Se le perdite sono minime, è consigliabile evitare il ricorso ai salvaslip, che ostacolano la normale traspirazione dell’area, favorendo il proliferare dei microrganismi dannosi e, dunque, la comparsa di infezioni vaginali in gravidanza.

Anche il partner deve fare attenzione

Fare in modo che anche il partner osservi una scrupolosa igiene intima, per evitare che si trasformi in un veicolo di trasmissione di microrganismi. Per lo stesso motivo, è bene non condividere l’uso degli asciugamani che, comunque, andrebbero cambiati molto spesso.

In breve

QUANDO RIVOLGERSI AL GINECOLOGO

Se nel corso della gravidanza si avvertono dolori e bruciori che non passano nel giro di pochi giorni, occorre rivolgersi al medico: potrebbero essere i sintomi di infezioni vaginali micotiche, per le quali il ginecologo può consigliare prodotti specifici.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti