Cattiva circolazione in gravidanza: le tre zone più colpite

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/05/2014 Aggiornato il 29/05/2014

Durante la gravidanza, si può soffrire di cattiva circolazione, soprattutto a livello di gambe, vagina e ano. Ecco perché

Cattiva circolazione in gravidanza: le tre zone più colpite

Tra le modificazioni tipiche della gravidanza c’è purtroppo anche la cattiva circolazione. Nei nove mesi, l’organismo femminile cambia per accogliere e far crescere il feto e questo non si traduce solo nell’aumento di volume della pancia. I cambiamenti ormonali, strutturali e organici possono causare anche una serie di disturbi più o meno accentuati. Uno dei più comuni è rappresentato dalle problematiche di cattiva circolazione, che riguardano soprattutto tre zone: le gambe, l’ano e la vagina.

Più sangue in circolo nei nove mesi

Innanzitutto, occorre considerare che durante l’attesa la quantità di  sangue in circolo aumenta, per assicurare una corretta irrorazione di tutti gli organi della donna, compresi la placenta e gli altri annessi embrionali, le strutture che circondano il feto e lo proteggono.

I vasi sanguigni si dilatano

Inoltre, per effetto degli ormoni, i vasi sanguigni periferici si dilatano e le loro pareti diventano più permeabili. Come conseguenza, si parla di cattiva circolazione: la parte acquosa del sangue fuoriesce facilmente, raccogliendosi nello spazio che circonda i capillari e creando gonfiore.

Il flusso rallenta

Infine, l’aumento del livello degli estrogeni, molto accentuato nei primi tre mesi della gestazione, favorisce la ritenzione di liquidi e la formazione di cuscinetti che premono contro le pareti delle vene, ostacolando lo scorrimento del sangue.

Possono comparire varici alle gambe

A livello delle gambe, tutto questo si traduce in un peggioramento della circolazione, che causa gonfiori, pesantezza e anche dolori. Nelle donne predisposte, si può assistere anche alla comparsa delle varici, alterazioni di segmenti di varia lunghezza della parete di una vena.

…e alla vagina

Nelle ultime settimane di gravidanza, possono comparire anche varici perineali e vulvo-vaginali. Al momento del parto, queste possono provocare ematomi e, in alcuni casi, sanguinamento, soprattutto in caso di episiotomia.

Attenzione alle emorroidi

Le difficoltà di circolazione, unite alla pressione esercitata dal feto, possono rendere la futura mamma più soggetta anche alle emorroidi. La stitichezza, molto comune nell’attesa, non fa che peggiorare il tutto. Per ridurre il rischio di questi disturbi è bene seguire alcune regole:

cercare di non aumentare troppo di peso;

praticare un’attività fisica costante, a ritmi blandi;

seguire una dieta sana, ricca di frutta e verdura;

bere molto;

indossare calze elastiche a compressione graduata;

scegliere calzature comode, a pianta larga, con tre o quattro centimetri di tacco;

non esporsi a fonti di calore diretto;

non mantenere a lungo la posizione fissa. 

In breve

OCCHIO ALLE POSIZIONI

Per favorire la circolazione è utile fare attenzione alle posizioni assunte. In particolare, quando ci si sdraia, cercare sempre di alzare piedi e gambe. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti