Acne in gravidanza: si cura così

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/11/2013 Aggiornato il 20/11/2013

L’acne in gravidanza è un disturbo molto frequente, da non sottovalutare, perché soggetto a irritazioni e spesso resistente ai trattamenti

Acne in gravidanza: si cura così

 

Non riguarda solo gli adolescenti. Si è visto infatti che l’acne dopo i 25 anni tende a ripresentarsi nel 50% della popolazione. E tanto più in gravidanza, a causa delle

“tempeste ormonali” tipiche

di questo periodo. Va curata con attenzione, affinché non lasci cicatrici sulla pelle.

È diversa da quella giovanile

L’acne è una delle patologie cutanee più diffuse: si stima possa colpire l’80%-90% dei soggetti entro i 21 anni di età. In più, come l’acne in gravidanza, può ripresentarsi anche dopo, con una certa frequenza. Non sempre l’acne tardiva è una problematica che persiste dall’adolescenza e in alcuni casi può colpire anche persone che prima non ne soffrivano, provocando implicazioni psicologiche e sociali oltre che estetiche. Una ricerca fatta da Galderma ha evidenziato come il 50% degli italiani si guarda allo specchio ogni volta che può, soprattutto per analizzare i difetti della pelle.

La pelle è più reattiva

L’acne in età adulta si differenzia da quella giovanile in quanto si localizza prevalentemente su collo, basso mento e sulla mascella. Questo tipo di acne, anche a causa delle caratteristiche della pelle non più giovanissima, tende a essere più soggetto ad irritazioni e più resistente ai trattamenti. Per questo l’acne non va sottovalutata e, anzi, va curata con prodotti appositi non appena compare.

Attenzione all’igiene

Gli esperti consigliano, se l’acne è diffusa, di consultare un dermatologo di fiducia per impostare un trattamento di cura adatto al periodo della gravidanza. Per l’acne in forma iniziale o lieve, spesso può bastare curare attentamente l’igiene. Per la detersione e l’idratazione quotidiana della pelle con acne in gravidanza occorre scegliere prodotti studiati appositamente per l’acne, non comedogenici, non acnegenici e ipoallergenici, per idratare e detergere senza irritare ulteriormente la pelle. Inoltre è importante usare creme da giorno con fattore di protezione UVA/UVB anche in inverno, utili anche per prevenire la comparsa delle macchie scure sul volto.

No alla creme con vitamina A

Sono da evitare in gravidanza i cosmetici antiacne con derivati della vitamina A, come l’acido retinoico, che è un farmaco ad azione esfoliante e antirughe, che però può avere effetti negativi sul feto, oppure le creme con acido glicolico in alta concentrazione, utile per stimolare il turn-over cellulare, che può causare in gravidanza reazioni cutanee. 

In breve

TANTE CAUSE ALLA BASE

Le infiammazioni della pelle possono essere dovute a fattori ereditari, raggi UV, cibo, stress ma anche a sbalzi ormonali di un certo rilievo, come quelli che insorgono durante il ciclo mestruale, con l’assunzione di anticoncezionali non adatti e, naturalmente, con la gravidanza. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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