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È recente la notizia apparsa su Consumers Reports, la rivista della Consumer Union, una delle più importanti associazioni dei consumatori americani, che raccomanda di non mangiare il tonno in scatola alle donne in gravidanza perché conterrebbe una quantità di mercurio pericolosa.
Non tutti i pesci fanno bene in gravidanza
Pochi mesi la FDA (Food and Drug Administration) aveva realizzato un vademecum per la dieta delle donne in gravidanza, spiegando che mangiare pesce fa bene al feto perché contiene omega 3, proteine e altre sostanze nutritive importanti, raccomandando però di non assumere alcuni pesci come il pesce spada, lo sgombro reale e lo squalo a causa dell’elevato quantitativo di mercurio presente in essi. Per il tonno in scatola, invece, non aveva posto divieto, così come per salmone, gamberetti e tilapia, che sarebbero le opzioni migliori.
Opinioni contrastanti
Secondo gli esperti del Consumer Reports, invece, il tonno in scatola (che è un prodotto molto consumato negli Stati Uniti) non dovrebbe essere assunto in gravidanza perché potrebbe essere potenzialmente pericoloso, quindi da evitare almeno durante i 9 mesi. Se in eccesso, il mercurio potrebbe danneggiare il sistema nervoso centrale e il cervello del feto.
Attenzione al mercurio
I livelli di mercurio possono variare di molto da specie a specie, dall’area dove è stato pescato e dal tipo di conservazione. Lo studio è stato realizzato da un’organizzazione no-profit che quindi non ha alcun interesse a denigrare nessuno. Ciò che è certo è che i pesci contengono sostanze che possono nuocere alla salute umana, tra questi i metalli come il mercurio. A parità di peso, per esempio, il tonno contiene 15 volte più mercurio del salmone.
Per concludere, il Direttore delle iniziative politiche alimentari presso il Consumer Reports, Jean Halloran, ha spiegato che “se una scatoletta di tonno viene mangiata nel momento sbagliato dello sviluppo fetale, è un rischio. Proprio come alle donne incinte si sconsiglia di bere alcolici, durante la gravidanza è prudente evitare il tonno, soprattutto quando ci sono alternative di pesce con basse quantità di mercurio”.