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Assumere Omega 3 in gravidanza protegge i bambini dall’asma: è quanto sostiene uno studio condotto su oltre 700 future mamme da ricercatori danesi del Copsac (Copenaghen Prospective Studies on Asthma in Childhood) e dell’ateneo canadese di Waterloo.
Un problema in forte aumento
L’asma è una malattia cronica che negli ultimi 50 anni è raddoppiata nei bambini, passando dal 7% di prevalenza negli anni Settanta al 13% di oggi: è una patologia multifattoriale, nella quale concorrono molte cause (familiarità, ambiente e alimentazione). Anche la bronchite asmatica è cresciuta: oggi colpisce un quarto dei bambini nei primi 3 anni di vita.
Meno rischi con gli Omega 3
Lo studio suggerisce che assumere Omega 3 in gravidanza protegge i bambini dall’asma. Nei figli delle donne trattate con olio di pesce, infatti, il rischio relativo di sviluppare asma o bronchite asmatica è risultato pari allo 16,9%, mentre quello misurato nei bambini nati dal gruppo di controllo è stato del 23,7%, che equivale a una riduzione del rischio del 30,7% nei primi 3 anni di vita.
A beneficiare di più dell’integrazione sarebbero state le donne che all’avvio dello studio avevano i livelli ematici più bassi di Omega 3: per i loro bambini la riduzione del rischio avrebbe raggiunto il 34,5 %. La pubblicazione apre la strada a ulteriori indagini, soprattutto per quanto riguarda la durata nel tempo di questi benefici.
Più pesce e frutta secca
Assumere Omega 3 in gravidanza protegge i bambini dall’asma, ma è importante assumerne la quantità consigliata. Queste sostanze, infatti, vanno assunte con la dieta perché l’organismo non è in grado di produrle. Sono contenuti soprattutto nei pesci d’acqua fredda: sardine, aringhe, salmone, alimenti che però scarseggiano sulle tavole degli italiani, come rivela la ricerca Curare la salute realizzata con GfK-Eurisko.
A consumarne il corretto quantitativo settimanale è solo 1 italiano su 3, come anche la frutta a guscio (un’altra fonte importante di Omega 3): solo 1 italiano su 2 ne mangia i quantitativi raccomandati.
Gli studiosi concludono che integrare la dieta con 2,4 grammi di Omega 3 in gravidanza al giorno nell’ultimo trimestre ridurrebbe del 30% il rischio nei bambini di ammalarsi di asma e respiro sibilante, ma sono necessarie ulteriori indagini per raccomandare integratori specifici alle future mamme.