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L’obesità non mette a rischio solo la salute delle mamme in gravidanza ma anche quella dei loro bambini che, anche a distanza di anni, hanno più probabilità di ammalarsi e addirittura di morire prima rispetto ai coetanei nati da mamme senza problemi di obesità.
Ad affermarlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori scozzesi, pubblicato sul British Medical Journal. Gli autori della ricerca hanno analizzato i dati di 37.709 bimbi nati in Scozia tra il 1950 e il 1976 da un totale di 28.540 donne.
Malattie vascolari e tumori
Dall’analisi è emerso che alla visita del primo trimestre il 21% delle donne era in sovrappeso, mentre al 4% era stata riconosciuta una situazione di obesità. Inoltre, fra tutti i figli coinvolti nello studio, si sono registrati complessivamente 6.551 decessi prematuri.
La prima causa di morte è stata una malattia cardiovascolare (all’origine del 24% dei decessi nei figli maschi e del 13% nelle femmine), seguita da un tumore (26% e 42% rispettivamente).
C’è un legame tra peso e salute
Gli studiosi hanno poi valutato la correlazione fra peso materno e longevità dei figli. Hanno così scoperto che i figli nati da mamme obese, rispetto a quelli nati da donne senza problemi di peso, avevano un rischio aumentato di oltre un terzo (+35%) di morire prima di compiere i 55 anni.
Se la mamma era sovrappeso, il pericolo di morte prematura per i figli era comunque maggiore dell’11%. Non solo. Anche le probabilità di essere ricoverati per un attacco di cuore, una crisi di angina o un ictus erano più alte del 40% circa tra i figli delle mamme obese, rispetto a quelle di donne normopeso.
L’influenza del peso delle mamme sulla longevità dei figli è stata corretta tenendo conto di altri fattori di rischio come l’età materna, lo stato socio-economico, il sesso del figlio, il peso alla nascita e quello al momento dell’analisi.
La conclusione degli autori è che “l’obesità materna è associata a un aumentato rischio di morte prematura per i figli adulti”.