Tre morti e 71 persone ricoverate è il bilancio tutto italiano della listeriosi contratta mangiando wurstel di pollo senza la necessaria cottura di 3-4 minuti come indicato sulla confezione. Mentre i controlli dei Nas (il Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri) continuano a far emergere irregolarità in molte aziende produttrici con tonnellate di alimenti sequestrati perché non a norma. Ma se questa infezione batterica è grave sempre, lo è in modo particolare durante la gravidanza. Ecco perché è importante prestare molta attenzione quando si aspetta un bebè. Vediamo che cosa succede se si prende la listeriosi in gravidanza e come si può evitare.
È una tossinfezione alimentare dovuta all’ingestione di cibi contaminati dal batterio Listeria monocytogenes. Molto diffuso nell’ambiente, nel suolo, nel foraggio, nei vegetali, questo batterio può contaminare gli alimenti crudi crescendo persino nei cibi refrigerati.
Contrarre la listeriosi è raro, ma purtroppo la malattia risulta mortale nel 20-30% dei casi e in alcuni gruppi di pazienti. Le donne incinte, insieme a neonati e anziani, sono tra queste. Si calcola, infatti, che il rischio di contrarre la listeriosi in gravidanza sia addirittura 20 volte superiore a quello della popolazione generale. È stato verificato che questo succede per lo più nel terzo trimestre.
La listeria può avere manifestazioni molto diverse. Vanno dai sintomi classici della gastroenterite che si manifestano poche ore dopo l’assunzione dei cibi incriminati fino a manifestazioni invasive e sistemiche con meningiti, encefaliti, gravi setticemie che possono portare anche alla morte.
Cosa succede in gravidanza?
La listeriosi in gravidanza provoca sintomi lievi: febbricola, tremori, dolori muscolari e lombari, lieve diarrea, sintomi simili all’influenza e ai quali a volte non si fa neanche caso. Purtroppo, però, il batterio arriva rapidamente alla placenta e provoca una infiammazione (placentite) e può passare al feto, determinando una infezione generalizzata, con conseguenze gravi, come l’aborto spontaneo – se l’infezione è contratta nel primo trimestre di gravidanza – la nascita prematura o una infezione pericolosa per la vita del neonato, se contratta nei trimestri successivi. Anche il momento della nascita del bambino è rischioso, perché l’infezione può essere contratta anche attraverso il canale del parto.
Fonti / Bibliografia
- Listeria monocytogenes: attenzione all'alimentazione in gravidanza - Ospedale Pediatrico Bambino GesùLa listeriosi è un'infezione batterica che in gravidanza può avere conseguenze molto gravi per il feto e il neonato
- Listeriosi perinatale - ISS
- La molecola "bugiarda" che fa impazzire le chemochine - HumanitasTra il tessuto danneggiato e le cellule del sistema immunitario si stabilisce un vero e proprio dialogo basato su particolari molecole, le chemochine. “Nell’uomo ne esistono almeno una cinquantina e ci sono circa una ventina di recettori diversi, appositamente predisposti per interagire con queste sostanze”, spiega il prof. Massimo Locati. “Il nostro gruppo di ricerca […]