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Le regole per una buona dieta in gravidanza si basano, oltre che sui cibi consigliati, anche su quelli da limitare o bandire. Non sono tanti i cibi da evitare in gravidanza per questioni di salute e di controllo di aumento di peso. Ecco i principali.
I frutti di mare
Nei nove mesi sarebbe meglio evitare il consumo di molluschi (vongole e cozze) in quanto, nutrendosi filtrando l’acqua di mare, che potrebbe essere inquinata, possono trattenere al loro interno sostanze nocive.
Per quanto riguarda i crostacei, occorre che siano freschissimi e vanno consumati solo cotti per evitare il rischio di tossinfezioni. Per lo stesso motivo, tra i cibi da evitare in gravidanza rientra senz’altro il pesce crudo.
Il sale
Andrebbe limitato il più possibile durante i nove mesi poiché è responsabile della pressione alta, che mette la donna a rischio di gestosi, e della ritenzione idrica, e quindi, dei gonfiori.
Occorre arginare anche il consumo di quegli alimenti che contengono un’elevata quantità di sale, come i salumi (da evitare categoricamente se non si è immuni alla toxoplasmosi), i formaggi e i dadi per il brodo. È consigliato l’uso di sale iodato per prevenire carenze di iodio nel feto.
I salumi e gli insaccati
I salumi e gli insaccati crudi vanno eliminati se non si è immuni dalla toxoplasmosi e, in ogni caso, limitati poiché contengono molto sale. Il prosciutto cotto, invece, può essere mangiato tranquillamente, poiché tra i salumi è quello contenente meno sale e non espone al rischio di toxoplasmosi.
Il vino e gli alcolici
Tra i cibi da evitare in gravidanza ci sono anche gli alcolici, soprattutto nel primo trimestre, in quanto possono provocare seri danni allo sviluppo degli organi del feto.
Dopo il terzo mese di gravidanza, è ammesso un bicchiere di vino durante i pasti, senza aumentare questa dose, perché è anche molto calorico e contribuisce a far accumulare i chili in eccesso.
I superalcolici, invece, sono da abolire del tutto: il loro elevato contenuto di alcol può nuocere al feto e favorire la stasi venosa (il rallentamento della circolazione sanguigna).
Il caffè e il tè
Il consumo di queste bevande in gravidanza non va evitato del tutto, ma ridotto a due tazzine di caffè al giorno o a una di tè, in quanto queste bevande contengono sostanze eccitanti (caffeina e teina) che potrebbero agire sul sistema nervoso della futura mamma e comprometterne il riposo notturno. Se si è abituate a un consumo maggiore, si può optare per il caffè decaffeinato o d’orzo e il tè deteinato.
I dolci
Durante la gravidanza sarebbe meglio limitare il consumo di dolci, in quanto, oltre a fornire molte calorie, sono ricchi di grassi, soprattutto di origine animale, come il burro. Torte, crostate, dolci al cucchiaio e cioccolata sono i maggiori responsabili dei chili in eccesso, difficili da eliminare dopo la nascita del piccolo.