Argomenti trattati
Le gambe gonfie in gravidanza sono un disturbo frequente, che rientra in quelli legati alla circolazione sanguigna, come:
- pesantezza agli arti inferiori;
- crampi notturni;
- formicolii;
- fragilità capillare;
- ritenzione idrica;
- vene varicose.
Dipende dal volume dell’utero
L’aumento progressivo di volume e di dimensione dell’utero determina un incremento di peso che grava sulle gambe, ostacolandone la circolazione venosa. Il pancione, infatti, comprimendo la vena cava inferiore, cioè la principale vena che va dalle gambe verso l’alto, rallenta la risalita del sangue dalla periferia al cuore.
Questo significa che il sangue rimane più tempo nelle vene delle gambe (stasi venosa), provocando un ristagno di liquidi nei tessuti che favorisce in questo modo anche la comparsa di gambe gonfie in gravidanza, capillari dilatati e cellulite.
E dai cambiamenti ormonali
L’aumento degli ormoni tipici della gravidanza, in particolare estrogeni e progesterone, nel circolo sanguigno modifica anche la permeabilità dei vasi sanguigni, perché questi diventano più “rilassati”, perdendo tono ed elasticità, e facilitano la fuoriuscita di liquidi dalle pareti dei capillari, prima causa delle gambe gonfie in gravidanza.
In più, gli ormoni rendono i vasi anche più dilatati, cosicché la risalita del sangue risulta ulteriormente rallentata e possono comparire capillari evidenti sulla pelle, segno esterno di una dilatazione dei capillari sottocutanei.
Una spinta alla circolazione a tavola
Una dieta varia, ricca soprattutto di frutta e verdura, ha un ruolo importantissimo nella prevenzione dei problemi di circolazione.
Può, infatti, aiutare a esercitare un’azione capillare–protettrice, aiutando a mantenere elastici i piccoli vasi sanguigni e a prevenire il ristagno dei liquidi nei tessuti, alleviando il senso di pesantezza alle gambe e anche contrastando la comparsa dei capillari e della cellulite.
Fondamentali i pigmenti blu-viola
Dietro ai pigmenti variopinti di frutta e verdura ci sono sostanze naturali come i “bioflavonoidi” che, pur non avendo una funzione nutritiva, svolgono numerosi effetti benefici per la salute.
Agiscono spesso in associazione alla vitamina C e sono utili per la prevenzione di numerose malattie, dai reumatismi all’influenza, nonché nella prevenzione e cura della fragilità capillare e vascolare.
Le antocianine per la circolazione
In particolare le antocianine, bioflavonoidi responsabili del colore blu–viola di molti frutti e ortaggi, aiutano la circolazione, in quanto rafforzano la resistenza capillare e regolano la loro permeabilità. Il loro effetto protettivo è potenziato dalla vitamina C.
È scientificamente provato, infatti, che la loro presenza continua nella dieta determina un miglioramento nella circolazione sanguigna, favorendo la prevenzione delle malattie cardiocircolatorie.
Come farne il pieno
Oltre che essere presenti in grandi quantità nel mirtillo, le antocianine sono contenute anche in tutti gli altri frutti e ortaggi dal colore blu–viola-rossastri come frutti di bosco (more, lamponi), uva, prugne, ciliegie, cavolo rosso e melanzane.
Qualche consiglio in più
- Stop al sale per evitare l’accumulo di liquidi e il ristagno sanguigno che porta a far gonfiare i piedi;
- evitare i cibi in scatola, perché con la conservazione è sempre presente molto sale;
- ridurre anche il consumo di prodotti da forno e soprattutto pizze, insaccati e formaggi stagionati in quanto alimenti molo salati;
- bere molta acqua, aiutandosi anche con tisane, centrifugati di frutta fresca, senza zuccheri aggiunti;
- abolire i cibi fritti e gli zuccheri raffinati contenuti in molti alimenti confezionati.