Dieta in gravidanza: attenzione alla malnutrizione

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/11/2015 Aggiornato il 08/11/2019

Abituate a regimi alimentari troppo rigidi per non prendere troppi chili di troppo, molte future mamme rischiano di mettere a rischio la propria salute e quella del bambino. Vediamo perché

Dieta in gravidanza: attenzione alla malnutrizione

Non più di un chilo al mese. Questo il monito dei ginecologi per le donne in gravidanza. Ma attenzione. Un’ossessione per la dieta può portare a una malnutrizione per il bimbo.

Sbagliati gli eccessi

Tenere sotto controllo regolarmente l’alimentazione in gravidanza non è una questione di linea, ma di benessere per il bimbo e la madre. L’insorgere di eventuali carenze può, infatti, causare problemi di salute per il nascituro.

Insomma, è sbagliato mangiare per due ma è altrettanto sbagliato non mangiare abbastanza per apportare le sostanze nutritive necessarie allo sviluppo del feto. Non bisogna, quindi, imporsi eccessive privazioni per evitare complicazioni durante la gravidanza e malnutrizione al bambino. A raccomandarlo è stato il professor Andrea Pezzana, Direttore Nutrizione Clinica ASL Città di Torino.

A rischio non solo i Paesi poveri

Il problema della malnutrizione “per difetto” riguarda paradossalmente anche i Paesi ricchi ed evoluti e non solo i Paesi poveri. Le donne con la dieta introducono sostanze nutritive per quantità inferiori al necessario per la paura di ingrassare troppo e non di riuscire a smaltire dopo il parto i chili di troppo.

No a diete strette e “fai da te”

“Nei Paesi del sud del Pianeta un miliardo di persone deve far fronte alla carenza di cibo, mentre nei Paesi ricchi spesso le donne seguono un’alimentazione troppo restrittiva per non aumentare troppo di peso, o seguono una dieta “fai da te”, con cibi di scarsa qualità. – spiega il professor Pezzana – Il rischio è di andare incontro a carenze di micronutrienti e sali minerali”.

L’alimentazione in gravidanza

Lo studioso evidenzia l’importanza di nutrirsi in modo adeguato, soprattutto durante i primi tre mesi di gravidanza, quando “non è certo il momento di sottoporsi a diete restrittive o di controllare il peso. Se poi ci si affida a diete improvvisate si rischia la carenza di elementi importanti per la funzionalità degli organi e lo sviluppo del bambino nel pancione”.

Lo sapevi che?

 Il 65,8 per cento delle donne italiane ha un peso nella norma, mentre il 17,7 per cento ha qualche chilo di troppo, il 6,1 per cento è obesa e il 10,5 per cento sottopeso (dati AstraRicerche).

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