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L’aumento di peso in gravidanza è un fenomeno assolutamente normale, indispensabile anzi per garantire lo sviluppo del feto. È importante però cercare di non superare i 12 chili complessivi nel corso della gestazione, motivo per cui sarebbe utile fare un calcolo del peso in gravidanza settimanale.
Un eccessivo peso in gravidanza può infatti predisporre mamma e bambino a problemi di salute. Una dieta in gravidanza corretta e un po’ di attività fisica sono essenziali per il controllo del peso. Ecco i nostri consigli per non ingrassare eccessivamente.
Come aumenta il peso in gravidanza
L’aumento di peso in gravidanza, mediamente, dovrebbe mantenersi tra gli 8 e i 12 chili. Tuttavia tale crescita non è identica per tutte le donne e dipende da molti fattori:
- il peso prima di restare incinta, perché una donna più magra dovrebbe aumentare di più chili rispetto a una più robusta;
- la conformazione del bambino, dal momento che un neonato piuttosto grande comporterà un aumento di peso maggiore rispetto a un feto più minuto;
- una tendenza personale ad acquistare peso, che dipende anche da caratteristiche genetiche e famigliari;
- il fatto che la gravidanza sia singola o gemellare, perché, se i feti sono due o più, anche il peso della donna sarà più elevato.
Tenendo conto di questo, i chili in più in gravidanza sono costituiti da:
- il neonato, che pesa mediamente tre chili;
- il tessuto adiposo di riserva, che si aggira sui 2,7-3,6 chili;
- l’aumento del seno, di circa un chilo;
- l’ingrossamento dell’utero, anche questo di circa un chilo;
- due chili tra placenta e liquido amniotico;
- l’aumento del volume del sangue e dei liquidi corporei, da 2,8 a 3,6 chili.
Il peso di partenza è importante
È importante essere consapevoli che aumentare di peso nel corso della gestazione è normale, ma non sempre. Le donne che sono già sovrappeso dovrebbero accumulare pochi chili in più, o non aumentare affatto. Meglio ancora, l’ideale sarebbe iniziare la gravidanza con un peso adeguato, seguendo una dieta equilibrata, sotto il controllo del medico, nel momento in cui si inizia a pianificare la gestazione stessa. Il sovrappeso in età fertile, infatti, può causare problemi al concepimento. Il discorso vale anche al contrario, cioè se una donna è eccessivamente magra: una quantità moderata di tessuto adiposo è infatti necessaria per assicurare le riserve energetiche che occorrono al feto per svilupparsi e crescere. Inoltre, pure l’eccessiva magrezza può causare difficoltà a concepire. Anche in questo caso, dunque, sarebbe opportuno parlare con il medico per capire come recuperare il peso forma ideale.
Le regole da seguire per un aumento di peso corretto
È importante, soprattutto se si è sovrappeso, monitorare l’aumento del proprio peso pesandosi ogni settimana al mattino, svestite e a digiuno. Se ci si accorge che si acquista oltre un chilo alla settimana, è importante parlarne con il ginecologo per capire le ragioni di questo peso in eccesso, anche attraverso gli esami del sangue. Spesso, però, l’aumento di peso è legato solo a uno stile di vita scorretto, soprattutto dal punto di vista dell’alimentazione. Ecco le indicazioni di base:
- non vale più la regola secondo la quale è necessario mangiare per due: oggi non si rischiano carenze ed è invece essenziale seguire una alimentazione corretta, aumentando leggermente l’apporto calorico quotidiano. Se una donna adulta non in attesa consuma ogni giorno circa 2.000 calorie, in gravidanza l’apporto calorico deve aumentare solo leggermente: di più se la donna è sottopeso, molto meno in caso di sovrappeso;
- sono consigliate 250 calorie giornaliere in più (l’equivalente di una fetta di torta di mele) se la donna è magra, 170 se la donna è normopeso (pari per esempio a uno yogurt intero con pezzetti di noci e frutta), 100 in caso di sovrappeso (un bicchiere di latte scremato);
- l’alimentazione dovrebbe essere varia comprendendo cereali (meglio se integrali), proteine (meglio se di carni bianche, pesce, e legumi), frutta e verdura cotta o ben lavata (per evitare il rischio di toxoplasmosi o altre infezioni);
- è importante bere molto evitando bevande zuccherine e ovviamente alcolici;
- per controllare il peso è sempre consigliabile un po’ di attività fisica, se le condizioni della gravidanza lo permettono: camminata a passo veloce, nuoto per gestanti, ginnastica dolce, cyclette. Il moto brucia le calorie in eccesso e aiuta a controllare l’aumento del peso.
Eccesso di peso, cosa fare
È importante evitare un aumento eccessivo di peso in gravidanza, perché può favorire la comparsa di problemi nella donna, per esempio:
- maggiore rischio di incorrere nel diabete gestazionale
- predisposizione all’ipertensione arteriosa, che a sua volta può esporre a condizioni pericolose come la pre-eclampsia, che può indurre un parto pre termine
- dolore di schiena per il peso in eccesso che grava su bacino e colonna vertebrale
- gonfiore agli arti inferiori e ai piedi, con difficoltà a camminare.
Possono presentarsi problemi anche nel feto: oltre a correre il rischio di una nascita prematura, il bambino di una mamma sovrappeso oppure obesa può essere macrosomico, ossia avere un peso eccessivo. Questo può causare problemi durante il parto naturale per la sproporzione tra il canale vaginale e la conformazione del bambino stesso, rendendo talvolta necessario il cesareo.
Tabella aumento peso in gravidanza mese per mese
Nel primo trimestre, anche a causa delle nausee che possono impedire una corretta alimentazione, spesso le donne aumentano poco, di uno o due chili al massimo, o non aumentano affatto. Il tessuto adiposo si distribuisce soprattutto nella zona del seno e del girovita. Nel secondo trimestre l’aumento di peso diviene più consistente: la donna guadagna circa un chilo e mezzo al mese. Nel corso del terzo trimestre è possibile un aumento più netto perché il feto, una volta formato, si fa più evidente a partire dal secondo trimestre, quando si guadagna circa un chilo e mezzo al mese, fino al momento del parto. Più nel dettaglio, la crescita di peso dovrebbe seguire questo andamento:
- 1,5-2 chili (circa 500 grammi al mese) nel primo trimestre
- 4,5-5,5 chili (350-450 grammi circa ogni settimana) nel secondo trimestre
- 2,5-3,5 chili (200-300 grammi circa alla settimana) nel terzo trimestre
In media gli esperti considerano normale un aumento di circa 12 chili complessivi nel corso della gravidanza.
L’aumento di peso se la donna è troppo magra o sovrappeso
Come abbiamo detto, ci sono differenze nell’aumento di peso se la gestante è sottopeso, normopeso o sovrappeso.
Una donna sottopeso, con Imc (indice di massa corporea) inferiore a 18, può aumentare fino a 18 chili nel corso dei nove mesi, secondo questo ritmo: 0,5-2 chili nel primo trimestre, 0,4-0,6 kg a settimana dal secondo in poi.
Una donna normopeso (con Imc da 18,5 a 24,9) dovrebbe cercare di mantenere il proprio aumento di peso tra gli 11 e i 16 kg, aumentando di 0,5-2 chili nel primo trimestre e poi di 0,35-0,50 chili alla settimana nel secondo e nel terzo.
Incremento totale: 11,5-16 chili.
La donna sovrappeso o francamente obesa (con Imc maggiore di 25) dovrebbe cercare di limitare l’aumento di peso, non superando i 6-7 chili in totale nel corso della gestazione, secondo questo schema ideale: 0,5-2 chili nel primo trimestre, 0,20-0,27 chili alla settimana dal secondo trimestre in poi.
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