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Le lenticchie, consumate soprattutto a Capodanno perché riconosciute dalla tradizione come simbolo di fortuna e ricchezza per il nuovo anno, sono in realtà una miniera di principi nutritivi preziosissimi per il nostro organismo e andrebbero integrate nell’alimentazione in gravidanza. Definite in passato “la carne dei poveri”, se mangiate regolarmente sono un alimento in grado di prevenire patologie cardiovascolari, alcuni tipi di tumore, problemi intestinali e stanchezza.
Mai senza nei 9 mesi
Se introdotte nella dieta della futura mamma durante i 9 mesi di gravidanza, le lenticchie eserciterebbero una potente azione di protezione dal rischio di malformazioni congenite del bambino grazie all’alto contenuto di acido folico (o vitamina B9), una vitamina che riduce fino al 70% il rischio di sviluppare malformazioni del feto, in particolare quelle legate a un non corretto sviluppo del midollo spinale (parte del sistema nervoso centrale del feto) come la spina bifida e l’anencefalia.
Un toccasana per il cuore
Le lenticchie esercitano un’azione protettiva dalle malattie cardiache per la presenza di:
- fibre alimentari che riducono il colesterolo “cattivo” (LDL);
- proteine che le rendono un’ottima alternativa alla carne, ma senza i grassi saturi contenuti in essa, dannosi per il sistema cardiovascolare;
- potassio, calcio e magnesio che favoriscono la riduzione della pressione sanguigna.
Antitumorale d’eccellenza
L’azione protettiva dai tumori, invece, è esercitata da:
- selenio che previene le infiammazioni, riduce i tassi di crescita dei tumori, potenzia la risposta immunitaria alle infezioni, influenza l’attività di alcuni enzimi del fegato e interviene nell’eliminazione delle sostanze cancerogene prodotte dall’organismo;
- fibre alimentari che proteggono dal rischio di tumori al colon retto.
Tono e intestino
Le lenticchie intervengono efficacemente contro la stanchezza grazie all’alto contenuto di ferro, elemento indispensabile a fronteggiare il senso di fatica e spossatezza, spesso presente nelle donne specie dopo il parto. La presenza di fibre alimentari , infine, oltre ad aiutare a perdere peso perché aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l’intestino, prevenendo la stitichezza, anch’esso un disturbo tipico nei 9 mesi.