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Ormai è cosa nota che la dieta in gravidanza riveste una particolare importanza, soprattutto perché alcuni alimenti possono arrecare danni anche molto seri alla salute del feto e della mamma. In particolare, sono 8 i cibi a rischio in gravidanza.
Formaggi morbidi non pastorizzati
Semaforo rosso a Brie, Roquefort, Camembert, formaggio di capra e gorgonzola che dovrebbero essere evitati dall’alimentazione in gravidanza. Il rischio sta nella possibilità di poter contrarre il batterio patogeno Listeria, perché questi formaggi derivano da latte non pastorizzato. La listeriosi è una malattia che determina gravi patologie nel neonato e, in alcuni casi, può portare anche alla morte del feto.
Carne e uova crude o poco cotte
Sono assolutamente vietate dalla tavola della futura mamma le bistecche al sangue, la tartare, il pollo poco cotto e le uova crude. Il motivo? Possono contenere batteri e parassiti forse non dannosi per la gestante, ma di certo pericolosi per il feto.
Salumi
Il rischio è quello di contrarre la toxoplasmosi. L’unico “salume” concesso è il prosciutto cotto. Per tutti gli altri bisogna aspettare di mangiarli dopo il parto, a meno che la mamma non sia risultata immune attraverso uno specifico esame: il toxotest.
Pesce
Nonostante sia un alimento raccomandato da tutti i nutrizionisti per la sua riconosciuta ricchezza in acidi grassi omega 3, in gravidanza bisogna ridurne il consumo perché molti dei pesci presenti sul mercato contengono metalli pesanti come il mercurio, un elemento molto dannoso per il feto.
Proprio per questo motivo, la Fda (Food and Drug Administration) raccomanda di consumare al massimo 3 – 5 etti di pesce alla settimana, evitando il pesce spada, notoriamente ricco di mercurio. Privilegiare (ma sempre nella quantità consigliata) il consumo di salmone, gamberi e tonno.
Sushi e frutti di mare
Totalmente vietati nell’alimentazione in gravidanza il sushi e i frutti di mare (come cozze e vongole).
Succhi di frutta fresca
I succhi di frutta fresca e le spremute di agrumi sono banditi dalla tavola della futura mamma: possono essere contaminati da eventuali batteri patogeni e tossine derivanti da un trattamento di produzione non pastorizzato.
Carni lavorate
Per la presenza di nitrati, i derivati della carne come hot dog, wurstel, salsicce e insaccati dovrebbero essere consumati in maniera molto limitata dalle donne in gravidanza. Diversi studi hanno dimostrato che i nitrati sono correlati alla comparsa di diabete e di alcuni tipi di tumore.
Frutta e verdura
In questo caso il loro consumo è molto raccomandato, ma è importante che prima vengano lavate con cura e, quando possibile, sbucciate, in quanto potrebbero essere contaminate dal toxoplasma gondii, un parassita presente nel terreno.