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Da sempre dibattuta, la questione se bere alcol in gravidanza sia nocivo per la salute del feto è oggetto continuo di studi. Si sa che l’alcol interferisce con lo sviluppo del sistema nervoso e del cervello, ma non è ancora chiaro in quale quantità può avere un impatto sul feto e poi sul bambino.
È recentissima la notizia di un nuovo studio sulla dieta in gravidanza, condotto da ricercatori dell’University College di Londra su oltre 10mila bambini nati tra il 2000 e il 2002, che suggerirebbe che modeste quantità di alcol in gravidanza non avrebbero effetti avversi comportamentali o cognitivi nei bambini.
Come è stato strutturato lo studio
I genitori dei bambini sono stati invitati a compilare dei questionari per identificare i comportamenti sociali ed emotivi dei propri figli. Tra le domande vi erano quelle tese a evidenziare possibili problemi di comportamento, condotta o disturbi come iperattività e deficit dell’attenzione.
I bambini sono invece stati oggetto di test per valutare le prestazioni cognitive, quelle in matematica, nella lettura e le abilità spaziali. I genitori sono stati classificati in base a quattro distinti gruppi: le madri che non hanno mai bevuto alcol in gravidanza; quelle che non l’hanno fatto soltanto durante l’attesa; quelle che bevevano moderatamente e, infine, quelle che bevevano di più, sempre nei 9 mesi.
Il focus è stato concentrarsi sui risultati dell’indagine e dei test condotti sui bambini nati dalle madri che avevano bevuto moderatamente e quelle che si erano invece astenute dal bere durante la gestazione.
I risultati della ricerca
Pubblicata su An International Journal of Obstetrics and Gynaecology, la ricerca ha permesso ai ricercatori di osservare che i risultati più favorevoli in termini di comportamento e facoltà cognitive, li avevano i bambini nati da madri che avevano bevuto e bevevano poco in gravidanza, rispetto alle madri che bevevano di più e a quelle che si erano astenute dal bere soltanto durante i nove mesi.
Tuttavia, la differenza non era sufficiente per essere considerata significativa, a parte il numero di poco inferiore nella segnalazione di problemi comportamentali per i bambini di madri che bevevano moderatamente. Gli stessi ricercatori hanno dichiarato che sono necessari ulteriori studi per verificare l’eventuale comparsa di effetti negativi nei bambini con il tempo.
In breve
CI VUOLE SEMPRE CAUTELA
Nonostante l’esito della ricerca britannica, per cui sembrerebbe che modeste quantità di alcol non interferiscano con il corretto sviluppo del bambino nel pancione, non bisogna mai dimenticare che si tratta comunque di un comportamento che potrebbe rivelarsi pericoloso. Se non subito, nel tempo. Attenzione quindi a come e a quanto si beve!