Diabete in gravidanza: ora controllare la glicemia è più facile

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 03/12/2020 Aggiornato il 03/12/2020

È stato approvato il primo dispositivo in grado di monitorare in continuo la glicemia nelle donne che soffrono di diabete in gravidanza

Diabete in gravidanza: ora controllare la glicemia è più facile

Il diabete è una malattia che può creare parecchi problemi, a maggior ragione in gravidanza. Ma gestirlo non è impossibile, nemmeno nei nove mesi. D’ora in avanti le future mamme saranno più avvantaggiate rispetto al passato: da poco, infatti, è stato approvato il primo dispositivo in grado di monitorare in continuo la glicemia  nelle donne che soffrono di diabete in gravidanza.

Un disturbo del metabolismo

Il diabete è una malattia caratterizzata da un aumento della glicemia, ossia della concentrazione di glucosio nel sangue, e da altre alterazioni nel metabolismo degli zuccheri e dei grassi. La futura mamma può svilupparla per la prima volta proprio durante la gravidanza oppure esserne già affetta prima di rimanere incinta. In entrambi i casi, deve fare attenzione e monitorare la sua condizione.

Cosa succede nei nove mesi

Se la donna soffre già di diabete dovrebbe programmare in anticipo la gravidanza, così da controllare al meglio la malattia. “È ormai da tempo noto che la gravidanza nelle donne con diabete deve essere programmata al fine di ottenere un rapido e stabile miglioramento dei valori, per raggiungere e mantenere un buon controllo metabolico, fondamentale per la salute della madre e del figlio anche a lungo termine” spiega Ester Vitacolonna, del dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento, Università Chieti-Pescara. Ma che cosa succede se una donna con diabete rimane incinta senza averlo programmato? Occorre controllare la glicemia e, se questa non è stabile, adottare tutte le strategie terapeutiche necessarie per ottenere un buon controllo glicemico.

Valori della glicemia sotto controllo costante

In entrambi i casi, per proteggere la salute di mamma e bebè è necessario controllare i valori glicemici. Ecco perché il dispositivo approvato per chi soffre di diabete in gravidanza è uno strumento prezioso. “Il supporto della tecnologia del monitoraggio in continuo della glicemia (rt-CGM) rappresenta uno strumento che fa la differenza in una situazione delicata come la gravidanza. Per tutta la durata della gestazione il controllo glicemico deve essere il più possibile stabile e dentro definiti valori glicemici (63-140 mg/dl). La tecnologia, insieme al continuo percorso educazionale, rappresentano i compagni di un’avventura unica per ogni donna, ancor più delicata in presenza di diabete” spiega Angela Napoli, specialista in Endocrinologia e Diabetologia e Medicina Interna dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma.

L’aiuto della tecnologia

Il dispositivo capace di monitorare in continuo la glicemia ora approvato anche per il controllo del diabete in gravidanza è piccolo, senza fili, della durata di dieci giorni e indicato per essere usato in diversi siti del corpo, tra cui il braccio. Inoltre, è capace di inviare sullo smartphone le informazioni sui valori glicemici in tempo reale (aggiornate ogni 5 minuti), con avvisi personalizzabili per l’iperglicemia e l’ipoglicemia. 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Il dispositivo in grado di monitorare in continuo la glicemia approvato anche per la gravidanza aiuta a stabilizzare la glicemia nelle donne con diabete e a ridurre i rischi per il bambino.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Beta-hCG: il loro valore data la gravidanza?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La datazione della gravidanza si effettua in prima battuta partendo dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, successivamente in base a quanto rileva l'ecografia e non considerando il valore delle beta-hCG.  »

Acido folico: l’assunzione di due compresse lo stesso giorno può causare danno?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'assunzione occasionale di una seconda compressa di acido folico nell'arco di 24 ore non provoca alcun danno alla gravidanza e non rende opportuno saltare l'assunzione il giorno successivo.   »

Fai la tua domanda agli specialisti