Con lo sport in gravidanza il latte materno è più buono!

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 13/08/2020 Aggiornato il 13/08/2020

Lo sport in gravidanza, scelto con criterio, fa bene alla mamma e anche al bebè. Sembra, infatti, che renda il latte più ricco di sostanze benefiche

Con lo sport in gravidanza il latte materno è più buono!

L’attività fisica fa bene sempre, anche quando si è in attesa di un bambino. Ovviamente non si devono avere disturbi che, a parere del ginecologo, costringano a un riposo assoluto. Se però la futura mamma sta bene, lo sport in gravidanza fa bene anche al bebè. Una recente ricerca ha, infatti, scoperto che il moto durante l’attesa migliora la qualità del latte materno e quindi indirettamente la salute dei figli.

Mamme più attive, latte più benefico

Gli esperti del Wexner Medical Center e dal College of Medicine dell’Ohio State University hanno accertato che una moderata attività fisica arricchisce il latte materno di un composto salubre che, trasmesso ai figli con l’allattamento al seno, li difende per tutta la vita da problemi come diabete, sovrappeso e malattie di cuore. Gli studiosi hanno analizzato le condizioni di salute di 150 donne in attesa. Le future mamme che praticavano un po’ di sport in gravidanza avevano un latte materno più ricco di 3sl, un oligosaccaride che apporta benefici per la salute del neonato. L’aumento di questa sostanza è risultato legato specificamente all’attività fisica, anche non intensa.

Un’attività moderata è sufficiente

Secondo i ricercatori, anche un esercizio moderato come una camminata giornaliera sarebbe sufficiente per aumentare la presenza del 3sl. Alcune donne non riescono ad allattare o hanno complicazioni che richiedono riposo a letto, nonostante cerchino di condurre uno stile di vita adeguato alla gravidanza. I ricercatori per questo stanno cercando di isolare il composto benefico presente nel latte materno delle mamme attive e aggiungerlo nelle formule di latte per bambini.

Il movimento adatto ai nove mesi

Se quindi la donna non ha problemi, anche su indicazione del ginecologo può praticare un po’ di sport in gravidanza. Durante l’attesa sono indicate attività dolci, come la camminata, meglio se in un luogo fresco e salubre, lontano da zone trafficate, indossando scarpe comode. È opportuno fermarsi di tanto in tanto e avere con sé una scorta di acqua per una corretta idratazione. Sono indicati anche il nuoto in piscina o al mare, senza mai allontanarsi dalla riva da sole, perché durante i nove mesi possono comparire dolorosi crampi. Sì anche alla cyclette; la bicicletta su strada invece andrebbe evitata perché espone al rischio di cadute. La ginnastica dolce per gestanti e lo yoga vanno bene, ma è importante farsi seguire da un esperto.

Tanti benefici per la mamma

Lo sport in gravidanza, praticato in modo adeguato, apporta molti benefici alla donna: aiuta a tenere sotto controllo il peso, favorisce il consumo degli zuccheri presenti nel sangue e quindi può svolgere una efficace prevenzione del diabete gestazionale. Regolarizza la pressione arteriosa, impedendo che raggiunga livelli elevati ma al tempo stesso previene abbassamenti che possono esporre a malesseri. Favorisce la produzione di endorfine e di serotonina, quindi mette di buon umore e può combattere la naturale ansia che precede il parto. Migliora l’elasticità articolare e perciò può aiutare una migliore dilatazione. Infine, muoversi in gravidanza attiva la circolazione del sangue e favorisce un migliore afflusso di ossigeno e nutrienti al feto, attraverso la placenta. Se, però, durante il movimento si avvertono dolori, stanchezza o si hanno perdite, ci si deve fermare e contattare il ginecologo.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Non sempre è possibile praticare sport in gravidanza. Non dovrebbero farlo le donne a rischio di parto prematuro, quelle che aspettano gemelli e sono a termine, le donne con malattie di cuore, dei polmoni o anemia severa.

 

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