Yoga in gravidanza contro la depressione

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/10/2015 Aggiornato il 07/10/2015

Praticare yoga durante la gravidanza sconfigge la depressione: confermati i benefici dell’antica disciplina indiana

Yoga in gravidanza contro la depressione

La pratica dello yoga, secondo un recente studio, rappresenta una valida soluzione contro la depressione durante la gravidanza. Questa problematica colpisce 7 donne su 10, con possibile compromissione non solo della salute e del benessere della mamma, ma anche di quella del nascituro, aumentando il rischio di parto prematuro e di dolore durante il travaglio.

Meno disturbi

L’esperimento, condotto dai ricercatori della Brown University di Providence e pubblicato sulla rivista Women’s Health Issue, dimostra l’efficacia dello yoga in gravidanza per combattere la depressione. Lo studio, che ha coinvolto 34 donne, prevedeva un corso di yoga prenatale di 10 settimane. Con quali risultati? È emerso che lo yoga riduce ansia e depressione, aumentando la sensazione generale di benessere. Diminuiscono, infatti, le nausee e i mal di testa tipici dei mesi dell’attesa e si intensifica in prospettiva la relazione positiva mamma-bambino. Dal punto di vista fisico, migliorano forza, flessibilità e resistenza dei muscoli coinvolti nel parto. I benefici dello yoga, sempre secondo lo studio, andrebbero anche oltre il lieto evento, riducendo il rischio di depressione post-partum dovuta all’affaticamento.

Una lezione completa

Ogni lezione di yoga ha dei tempi molto scanditi e precisi, utili per prendere contatto con se stesse e scaldare il corpo con gradualità. Durante l’ora di pratica sono previsti:

  • esercizi di respirazione, per incoraggiare la respirazione profonda addominale, sempre inspirando ed espirando attraverso al naso;
  • esercizi di stretching per mobilitare le articolazioni e ridurre le tensioni; 
  • posture specifiche per sviluppare tonicità muscolare ed elasticità, adattate alle esigenze del pancione, studiate in modo da non  sovraccaricare la schiena;
  • tecniche di rilassamento, nella parte finale della lezione, efficaci per calmare l’irregolarità del respiro e ridurre le contrazioni.

Quale scegliere

Esistono molti stili di yoga, ma non tutti sono adatti alla gravidanza. Perfetti, durante questo periodo così delicato, sono lo yoga prenatale e l’Hatha Yoga. Meglio, invece, evitare pratiche più intense e dinamiche come il Bickram Yoga (conosciuto anche come hot yoga) o l’Ashtanga Yoga. È importante, comunque, seguire sempre le proprie sensazioni e fermarsi se si avverte troppa fatica o dolori di altra natura.

Una proposta interessante

Il successo di questa metodica era già stato evidenziato in uno studio condotto dal professore americano John Aplin, ricercatore di Manchester e insegnante di yoga, che ha suggerito l’inserimento dello yoga in gravidanza nel Servizio sanitario nazionale. I corsi di yoga prenatale, infatti, oltre a essere poco costosi, aiutano la salute delle future mamme e dei bambini, riducendo i costi dell’assistenza sanitaria a lungo termine.

 

 

 

 
 
 

In breve

BENEFICI PER MAMMA E BIMBO

 Lo yoga può essere una valida soluzione per vivere serenamente l’attesa e scongiurare eventuale problematiche legate all’ansia, alla nuova responsabilità e agli impegni correlati, che possono poi non di rado condurre alla depressione. Gli studi in merito confermano le conseguenze positive di un moderato esercizio fisico durante questo periodo così delicato, che possono condurre la neomamma a un’instabilità emotiva, causando possibili disagi anche al suo bimbo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti