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Lo sport in gravidanza può facilitare il travaglio, secondo uno studio scandinavo che afferma che il fitness aerobico regolare può accorciarlo mediamente di 30 minuti. A elencare gli altri benefici dell’attività fisica durante la dolce attesa è l’Organizzazione mondiale della sanità, nell’ultimo aggiornamento delle Linee guida.
Tanti benefici
Nel documento si legge che il movimento costante, svolto per tutta la gravidanza, combatte mal di schiena e dolore pelvico, aiuta a mantenere l’aumento di peso entro i parametri e a prevenire il rischio di diabete gestazionale, influisce sulla circolazione materno-fetale e sulla crescita del bambino. Migliora l’ossigenazione, con benefici sull’attività della placenta e sulla nutrizione del feto, riduce i cataboliti e i radicali liberi, ovvero i prodotti di scarto dell’organismo. Inoltre, lo sport in gravidanza può facilitare il travaglio e, se la donna è in forma, con addominali e perineo tonici, generalmente risulta meno difficile la fase espulsiva.
Serve l’Ok del ginecologo
Lo sport in gravidanza può facilitare il travaglio, ma deve essere autorizzato dal ginecologo e va associato a una dieta sana. Nelle Linee guida del ministero della Salute si legge che i medici devono informare le donne che iniziare o continuare un’attività fisica moderata durante la gestazione non è un comportamento a rischio, se la gravidanza procede bene. Devono, però, anche specificare i potenziali pericoli di un’attività che preveda un forte impatto fisico e possa comportare il rischio di cadute, traumi addominali o sforzi eccessivi.
No al fai-da-te
In ogni caso, è preferibile evitare il fai-da-te in palestra: meglio iscriversi a un corso per donne incinte. Inoltre, è fondamentale che la disciplina sia scelta tra quelle consentite in gravidanza e sia svolta con un’intensità moderata o lieve, in caso di problemi. Bisogna evitare di stare troppo tempo in piedi o distese in posizione supina, per non schiacciare la vena cava. Non si deve, poi, mai raggiungere il massimale, ovvero il limite delle proprie potenzialità: il cuore della futura mamma è sottoposto a un lavoro extra, in relazione alla quantità di tessuti da irrorare, la respirazione è più faticosa, perché il bambino spinge in alto il diaframma, scende la temperatura della soglia di sudorazione, di conseguenza si suda di più.