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Se la futura mamma dorme sulla schiena possono evidenziarsi danni al bimbo nel pancione. Secondo uno studio dell’università di Auckland (Nuova Zelanda), dopo le 28 settimane di gestazione, infatti, la posizione supina assunta dalle donne incinte durante il sonno sarebbe correlata a un aumento del rischio di morte neonatale, per questo i ricercatori australiani confermano che la posizione migliore per il sonno in gravidanza è quella su un fianco.
Sulla schiena movimenti fetali rallentati
Gli autori hanno monitorato il riposo delle partecipanti tramite una videocamera a infrarossi e registrato con un elettrocardiogramma la frequenza cardiaca delle donne e del feto per tutta la notte. Hanno così osservato che quando la futura madre dormiva sulla schiena, il bimbo era meno attivo, mentre quando riposava su di un fianco, il movimento del feto (un indicatore importante di benessere) era maggiore. Inoltre, quando la mamma, durante il sonno, passava dalla posizione su un lato a quella sulla schiena, il bambino diventava calmo e fermo. Hanno così concluso che dormire sulla schiena in gravidanza potrebbe nuocere al bebè. I ricercatori stanno ora esaminando le gravidanze in cui il feto non sta crescendo in modo appropriato o in cui la madre ha riportato una riduzione dei movimenti del bebè: situazioni associate a un aumento del rischio di morte neonatale.
Conferme da un altro studio
Già un altro studio aveva indagato i rischi di questa abitudine: condotto all’Università del Michigan, aveva dimostrato che dormire sulla schiena durante la gravidanza espone il bambino al rischio di morte neonatale. Dormire in posizione supina farebbe, infatti, aumentare le probabilità che il neonato abbia un basso peso alla nascita: un evento collegato all’alto rischio di mortalità neonatale (quest’ultima si verifica in media su 2-5 bambini ogni 1.000 nei Paesi occidentali). Viene così confermato che la posizione migliore per il sonno in gravidanza è quella su un fianco.