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Gli esperti lo ripetono da anni: fare sport durante la gravidanza non è affatto nocivo, anzi apporta una serie di indiscutibili vantaggi. Alla lunga lista dei benefici già conosciuti, ora se ne aggiunge uno nuovo: il miglior sviluppo del cervello del bebè. È quanto hanno scoperto alcuni ricercatori canadesi, dell’University of Montreal e dall’ospedale pediatrico CHU Sainte-Justine, in un recente studio, presentato durante il congresso Neuroscience 2013.
Troppe future mamme sedentarie
Lo studio ha riguardato un gruppo di mamme incinte. Gli autori le hanno seguite dal secondo trimestre di gravidanza, chiedendo loro di compilare dei questionari in merito al proprio stile di vita. Gran parte delle domande riguardava l’eventuale sport seguito. Dall’analisi dei dati è emerso che solo una parte delle partecipanti svolgeva una regolare attività fisica. Le altre conducevano una vita per lo più sedentaria.
Il riscontro con la risonanza magnetica
Una volta che le donne hanno partorito, i ricercatori hanno esaminato i loro figli. In particolare, li hanno sottoposti a una risonanza magnetica al cervello. Hanno così scoperto che nei bambini nati da donne che durante la gravidanza avevano praticato 20 minuti di sport moderato tre volte alla settimana l’attivazione cerebrale era più matura rispetto ai figli di mamme sedentarie. Gli esperti hanno concluso che svolgere un’equilibrata ma costante attività fisica durante i nove mesi può avere influssi positivi sullo sviluppo del cervello del bebè.
Sbagliato ogni eccesso
Gli eccessi, sia da una parte sia dall’altra, dunque, sono da evitare. Non va bene essere sedentarie, ma nemmeno esagerare con l’allenamento. La cosa migliore è chiedere consiglio al ginecologo su quali sport si possono fare durante la gestazione, con che ritmo e con quale frequenza.